Opera prima della one man band dietro la quale si cela l’omonimo ed enigmatico factotum Efraah Enhsikaah, questo “One Thousand Vultures Waiting To Be Fed” è il classico disco black metal punto e basta, sul quale non ci sarebbe...
Nati nel 2016, i norvegesi Enepsigos pubblicarono l’anno seguente il loro album d’esordio “Plague Of Plagues”, sotto l’egida della Drakkar Productions, discretamente accolto negli ambienti underground. Ora, dopo tre anni di intervallo, eccoli tornare in pista con la loro...
Tornano a far sentire la propria voce roca e catarrosa i tedeschi Baxaxaxa, a circa un anno di distanza dalla pubblicazione dell’ottima demo “The Old Evil”, che nel 2019 aveva segnato, dopo un’assenza protrattasi per ben diciassette anni, il...
Arroganti, eccessivi, blasfemi, primitivi, ecco a voi gli israeliani Svpremacist, band che (a scanso di equivoci e nonostante il nome) mi sento di escludere abbia connotazioni politiche di qualsiasi tipo (così evitate di scandalizzarvi o di bagnarvi le mutande,...
I Kratti arrivano dalla Finlandia e suonano black metal. Punto. E la recensione potrebbe anche tranquillamente finire qui dal momento che essenzialmente non ci sarebbe altro da aggiungere. Ma siccome (non) sono pagato per scrivere cose a sproposito su...
Gruppo siculo-romano, gli Heruka sono sulle scene ormai da quasi un ventennio ed hanno alle spalle un demo (“Doxa Epicurea” del 2001) ed un ep (“Leggenda” pubblicato nel 2005). I nostri giungono soltanto ora all’agognato debutto sulla lunga distanza...
Gli albori della scena black norvegese, a cavallo tra la fine degli anni ottanta ed i primissimi anni novanta, quella che di lì a poco verrà ribattezzata “second wave”, furono caratterizzati da grande creatività e dallo sforzo, più o...
L’Australia, come ben sappiamo, è sempre stata una terra fertile per l’underground estremo: fin dai primi anni novanta l’isola dei canguri (e di tanti altri animali strani) ha dato i natali a diversi gruppi, alcuni dei quali seminali (Sadistik...
Cosa aspettarsi da un gruppo che ha una lametta in bella mostra nel proprio logo e da un disco con un titolo simile ed una copertina che raffigura la soglia di una stanza oscura, con un simpatico cappio penzolante?...
Uscito sul finire dello scorso anno, questo “The Oak” rappresenta l’esordio, autoprodotto e direttamente sulla lunga distanza, per Feldvehn, progetto solista italiano dietro al quale si cela il factotum e mastermind Aasketh, già mente e motore della one man...