Lo ammetto, non sono mai stato un amante dei suoni di synth e keyboards. Ancora meno dell’utilizzo di questi nel metal. Ma tutto è cambiato quando ho ascoltato “Six Nights Beyond The Serpent’s Threshold”, secondo e ultimo lavoro della...
Ci eravamo già occupati sulle nostre pagine virtuali dei Lifvsleda in occasione dell’uscita del full length d’esordio “Det Besegrade Lifvet” nel 2020, un album nel complesso ancora molto legato alla vecchia scuola, che tuttavia lasciava già intravedere una band...
“Thanatopoeia” è l’essenza del black metal più scarno e ruvido nel 2024. Potrebbe sembrare una frase forte ma, dopo vari ascolti di questo album, possiamo dire che non si tratta di un’affermazione azzardata. Provenienti da Mosca, i Meister Leonhardt...
Leggo sempre con grande ammirazione le roboanti e poetiche presentazioni dei promo che riceviamo in gran quantità nella nostra redazione virtuale. E vi voglio riportare quella di questo ep dei Magistraal affinché anche voi possiate apprezzarla, perché ne vale...
Immaginate di trovarvi in un antico cimitero abbandonato. La fredda nebbia, fitta e impenetrabile, avvolge ogni cosa, privandovi di qualsiasi punto di riferimento. All’improvviso, davanti a voi, un’oscura cripta inghiottita dai rampicanti si apre: qualcosa al suo interno si...
“Un ritorno all’abisso del black metal”, con questa altisonante presentazione ci arriva in redazione il promo del progetto Borgtårn, misteriosa one man band norvegese dietro la quale si cela il mastermind e factotum Hávarðr. Borgtårn significa “torre del castello”...
Bisognerà cominciare a porre una certa attenzione alla scena del Sud Est Asiatico, che sta iniziando pian piano ad emergere, fra Malesia, Indonesia, Thailandia e pure Vietnam, paese d’origine dei qui presenti Imperatus. Curioso notare che le band impegnate...
Ancora Signal Rex e ancora black metal, di quello grezzo e umido ma, stranamente e almeno per questa volta, non di provenienza portoghese. Si tratta infatti di Oðkraptr, one man band del danese Geistaz, già mastermind del progetto Geistaz’ika,...
Fa sempre piacere ricevere dischi tipo questo, classiche bordate di fuoco e satana sparate a tutta velocità, con i pezzi che sono un mero copia incolla per struttura e idee. Si aspettava da tempo l’esordio sulla lunga distanza dei...
“Want 666% ARRRGGGHHH?!? Profanation give it to you with “Skull Crushing Violence”!”, così si presenta questo ep e ovviamente io non ho saputo resistere. E specialmente dopo aver dato un’occhiata alla copertina, con tanto di logo assolutamente illeggibile, non...