Due cose balzano subito alla nostra attenzione, la prima è che ci troviamo di fronte all’ennesima release di una black metal band finlandese, pertanto nulla di nuovo; la seconda, che è l’effettiva novità, riguarda il fatto che i componenti...
Andiamo a conoscere questa one man band che arriva dagli Stati Uniti (dal Minnesota per la precisione) e che nell’arco di dieci anni di esistenza ha già alle spalle ben quattro full length, dimostrando così una certa costanza produttiva....
Avete presente quei dischi black che partono alla velocità della luce, con le chitarre che ronzano vorticose, la batteria che pesta in maniera forsennata, tra blast beats e tu-pa tu-pa, e il cantante che urla “uuaaaahhhh!” come un indemoniato?...
Poteva passare un anno intero senza un’uscita ufficiale dei Dawncross? Evidentemente no. Con “Hexapoda Triumph” i bielorussi giungono al quarto full length in quattro anni battendo la stessa strada fatta di black metal ortodosso e verace, basato sui canoni...
Dopo l’ep d’esordio del 2020 “Mystery Of Mystery-Secret Live Session”, tornano in pista i torinesi Ponte Del Diavolo, band che vede coinvolti membri di Feralia, Inchiuvatu e Askesis, scegliendo ancora una volta il formato ep. Un lavoro breve quindi,...
Sono passati tre lunghi anni dal secondo lavoro sulla lunga distanza degli Shadow’s Mortuary, tre lunghi anni dove è successo un po’ di tutto, tra epidemie, carestie, cavallette e guerre, ma tutto ciò pare non abbia scalfito di una...
Dopo “Tomb Emanations”, micidiale ep di Black Cilice uscito qualche mese fa, il Portogallo continua a dare immense soddisfazioni. Immense. Candelabrum è infatti l’ennesima nera entità partorita da questa splendida terra, che pare essere fertilissima quando si parla di...
A tre anni di distanza dall’album di debutto “Helios Manifesto”, tornano a far sentire la propria voce i torinesi Feralia con questo nuovo “Under Stige / Over Dianam”, pubblicato sotto l’egida della nostrana Time To Kill Records in un’edizione...
A un primo e disattento sguardo, prendendo in mano “Striving Toward Oblivion”, abbiamo la sensazione di avere la copia di “Cipher” degli Imperialist, ma osservando meglio, nonostante la spudorata similarità, notiamo nella cover (creata dallo stesso autore, Adam Burke...
Copertina in bianco e nero. Logo ben visibile sempre in black and white. Foto low-fi di un brutto ceffo con il corpsepaint che regge un candelabro. Non è proprio una missione impossibile capire che genere musicale propongano i Serpentshrine...