Debut per i finlandesi Pestiferous (i cui membri, eccezion fatta per il bassista, fanno anche parte di un’altra band, gli Uhrileto) che giungono al loro primo full length dopo un demo risalente a qualche anno fa che porta il...
Un giro di pianoforte ripetuto ossessivamente è l’incipit di “In Dreams” che ci introduce nell’universo oscuro e malato di Austerity, progetto parallelo di Zavo, già membro dei modenesi Abyss. Un universo fatto di tristezza e quieta disperazione, la notte...
“Chiunque sia alla ricerca di tastiere, cantato pulito o sperimentazioni di qualsiasi tipo dovrebbe guardare altrove”: con un disclaimer di questo tenore possiamo abbastanza facilmente immaginare cosa andremmo ad ascoltare una volta inserito il cd nel lettore e premuto...
Di acqua sotto i ponti ne è passata dai tempi di “Mustamaa” (1999), formidabile opera prima della creatura di Narqath, che da allora ha più volte mutato pelle senza tuttavia mai perdere di vista le proprie coordinate musicali originarie...
Dopo l’eccellente e inarrivabile “Hoffnungstod”, la contorta e oscura mente di Ulfhednir, unico membro che si cela dietro i Wigrid, partorisce il suo secondo album. “Le ceneri della vita”, questo il significato del titolo tradotto in italiano, è uno...
Quarta fatica sulla lunga distanza per i Woods Of Infinity, che con questo nuovo capitolo sembrano allargare i propri orizzonti musicali verso lidi differenti anche se non completamente sconosciuti. Le peculiari vocals “pazzoidi” di Ravenlord rappresentano certamente un punto...
Arrivano dalla Polonia i Werewolf, band di recente formazione che esordisce prontamente con un full lenght che porta il marchio della sempre più proliferante No Colours. Il mood dell’album si coglie prima ancora di ascoltarlo; basta infatti osservare la...
“Frostnacht” è la seconda prova sulla lunga distanza per i tedeschi Helrunar dopo il debut “Gratr” risalente al 2003 e segna una decisa maturazione stilistico compositiva dei nostri che, consapevoli delle proprie immense potenzialità, danno alle stampe quello che...
Basterebbe da sola “Her Ghost Haunts These Walls”, con le sue atmosfere morbose e necromantiche e quel maledetto arpeggio malinconico che si stampa immediatamente nella testa dell’ascoltatore per non uscirne più, a giustificare, come si suol dire, il prezzo...
Gli Obtest provengono dalla Lituania e benché semisconosciuti sono attivi fin dal lontano 1992 e sono giunti alla terza prova sulla lunga distanza. Partiti come death metal band hanno successivamente convertito il proprio sound in… cosa? A questo interrogativo...