A pochi mesi di distanza dall’uscita del loro esordio “Thecodontia”, ecco tornare all’attacco i romani Thecodontion con questo nuovo ep pubblicato in formato vinile 7” ed in edizione limitata a trecento copie, grazie ad una coproduzione tra tre etichette underground: la tedesca Wooaaargh, la nostrana Xenoglossy Productions e la statunitense Glossolalia Records. Con un fossile di ranforinco che fa bella mostra di sé in copertina, “Jurassic” riprende il discorso stilistico e concettuale del suo predecessore, ed infatti i quattro pezzi qui contenuti sono stati registrati nel corso della stessa sessione dalla quale è stato partorito il precedente lavoro. Siamo di fronte ad un assalto primordiale e bestiale (e non potrebbe essere altrimenti, visto il tema delle liriche), veicolato attraverso la furia devastante di due bassi, oltre ad un terzo per gli assoli, che sostituiscono completamente le chitarre e danno vita ad un suono estremamente pastoso, lugubre, profondo ed arcaico, perfettamente in linea con l’immaginario che la band intende evocare con la propria musica ed i testi.
Testi che, anche in questa occasione, sono focalizzati su animali preistorici vissuti, appunto, nel giurassico: per la precisione il lato a del vinile è dedicato a due pterosauri e il lato b a due sauropodi. I nostri non fanno nulla per nascondere le loro influenze e le loro fonti di ispirazione, che si possono rintracciare piuttosto agevolmente in gruppi come Revenge, Archgoat, Blasphemy, Antediluvian e più in generale in tutta la solida tradizione del metal of death più catacombale e marcio, nel solco della quale i Thecodontion si inseriscono a buon diritto, cercando di darne una reinterpretazione per quanto possibile personale, sia musicalmente che concettualmente.
E si può dire che abbiano centrato l’obiettivo, grazie a questa manciata di pezzi estremamente brutali e crudi, se possibile ancora più ferali di quelli presenti nella precedente fatica, che tuttavia non disdegnano qualche cavernoso rallentamento (alla Incantation, per intenderci). Finora i Thecodontion hanno soddisfatto la nostra brama di sangue con due uscite ravvicinate di breve durata, che avrebbero potenzialmente tutti i crismi per diventare di culto, trasportandoci di peso in un mondo da incubo, popolato da creature gigantesche e decisamente minacciose: a questo punto li aspetto al varco del primo full length, convinto che sapranno sorprenderci in positivo.