Druadan Forest – Dismal Spells From The Dragonrealm

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Terza fatica sulla lunga distanza per Druadan Forest, progetto solista che vede impegnato l’attivissimo V-Khaoz, personaggio certamente noto ai frequentatori dell’underground black finlandese, attualmente con i Vargrav ed in passato con Azaghal, Kalmankantaja e Hellkult, tra gli altri. Inizialmente Druadan Forest sposava un sound atmosferico molto vicino ai Summoning, sia dal punto di vista strettamente musicale che per quanto riguarda le tematiche di stampo fantasy e di ispirazione tolkeniana. Dopo una pausa piuttosto lunga, durata dal 1999 al 2016, il progetto ha ripreso la propria attività, mantenendo fermo il concept ma virando progressivamente verso sonorità completamente ambientali, come quelle proposte nel recente split in compagnia dei connazionali The True Werewolf, uno dei numerosi progetti paralleli di Satanic Tyrant Werewolf, più conosciuto con i Satanic Warmaster. Sempre per l’etichetta di quest’ultimo, la Werewolf Records, esce anche questo nuovo “Dismal Spells From The Dragonrealm”, poderoso doppio album di circa un’ora e un quarto di durata, composto da quattro lunghissime tracce di puro ambient di matrice fantasy, ovviamente rivolto in via esclusiva agli amanti più fedeli di questo genere di sonorità, che non potranno che risultare estremamente ostiche per tutti gli altri.

Siamo dalle parti di quella che oggi è stata ribattezzata dark dungeon music, sebbene il nostro amico ci tenga a prendere le distanze da questa definizione, che in ogni caso, pur con tutti i limiti di qualsiasi catalogazione, ritengo si possa adattare piuttosto bene alla musica di Druadan Forest, basata com’è sulla costruzione di un’immaginaria colonna sonora creata attraverso sole linee di sintetizzatore, tese a dare corpo ad un’atmosfera medievaleggiante, ora più epica e magniloquente, ora più intimista e sofferta, con qualche accenno folk qua e là e qualche breve parte recitata con voce cupa e sussurata. È quindi pressoché impossibile non pensare ai vari Cernunnos Woods, Uruk-Hai, Depressive Silence, Wongraven e naturalmente Mortiis (oltre che agli stessi Summoning di “Lost Tales”), per quanto gli accostamenti con altri gruppi e progetti possano risultare fastidiosi o non graditi all’artista in questione.

“Dismal Spells From The Dragonrealm” è un viaggio oscuro, tra meraviglie ed incantesimi, foreste e creature mostruose: a differenza che nel recente passato viene però privilegiato il lato più malinconico e sognante di questo tipo di musica piuttosto che quello più eroico e solenne; quindi le immagini evocate non sono tanto quelle di furiose battaglie tra eserciti di guerrieri che si affrontano in campo aperto, quanto quelle, molto più sfocate e nebbiose, di oscuri maghi, chiusi nelle loro torri polverose, alle prese con pericolosi sortilegi o in solitaria meditazione. Sotto questo aspetto l’episodio più riuscito è a mio giudizio la terza traccia, “The Seizure Of Power In The Luminous Lands By The Hands Of The Stalking Fiends”, che è anche quella che presenta forse la struttura più variegata e la narrazione più complessa rispetto alle altre, decisamente lineari ma altrettanto evocative, se ascoltate nel giusto stato d’animo.

Ed è proprio questo il segreto per apprezzare una release di questo tipo, a suo modo estrema perché assolutamente radicale nella sua purezza sonora e lontana da facili appigli, ovvero sintonizzarsi sulla stessa lunghezza d’onda della musica proposta, superando d’un balzo lo scoglio della ripetitività e lasciandosi affascinare e trasportare dalle immagini dipinte dalle note. Indubbiamente non si tratta di un ascolto immediato ma “Dismal Spells From The Dragonrealm” è comunque consigliato a tutti i sostenitori del genere.

REVIEW OVERVIEW
Voto
69 %
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druadan-forest-dismal-spells-from-the-dragonrealmTRACKLIST <br> Disc 1 1. Unsung Spell Of No Solace; 2. Enthralled By Majestic Winters Eternity; Disc 2 3. The Seizure Of Power In The Luminous Lands By The Hands Of The Stalking Fiends; 4. No Stars Upon The Black Sea Of Macrocosm <br> DURATA: 73 min. <br> ETICHETTA: Werewolf Records <br> ANNO: 2019