Abbiamo stilato una classifica di quelle che, a nostro giudizio, sono state le migliori uscite di questo travagliato 2020, selezionando venti tra i moltissimi dischi che abbiamo avuto modo di ascoltare quest’anno, sempre in ambito black (e dintorni). Ovviamente, come ogni classifica di fine anno, anche la nostra è assolutamente opinabile e discrezionale. Ci sono sicuramente alcune dimenticanze, qualcosa d’importante sarà sfuggito (del resto non ce ne importa nulla di essere super completi ed aggiornati), e qualche lavoro assolutamente meritevole non è stato inserito in quanto non è stata ancora pubblicata la relativa recensione (mi riferisco soprattutto al sorprendente terzo album dei Sardonic Witchery e al nuovo, inatteso capitolo targato Hate Forest, che avrebbero probabilmente trovato spazio in questa classifica e dei quali comunque parleremo a breve su queste pagine virtuali). Un’attenzione particolare è stata rivolta, come di consueto, alla scena italiana, che è ben rappresentata nella nostra classifica, anche se è la Grecia ad occupare 2/3 del podio, a rimarcare il fatto che l’underground ellenico continua a produrre realtà di grande valore (e quest’anno infatti ci siamo occupati di molte uscite provenienti da quelle terre, tutte molto interessanti). Una menzione particolare va ai tedeschi Hexenbrett: il loro album d’esordio è passato quasi inosservato ed invece è una delle più gradite sorprese di quest’anno.
Quindi, ecco a voi:
- Yoth Iria “Under His Sway”
- Imago Mortis “Ossa Mortuorum E Monumentis Resurrectura”
- Empire Of The Moon “Έκλειψις”
- Ecnephias “Seven-The Pact Of Debauchery”
- Mavorim “Axis Mundi”
- Hexenbrett “Zweite Beschwörung: Ein Kind Zu Töten”
- Serpent Noir “Death Clan OD”
- The True Werwolf “Devil Crisis”
- Fluisteraars “Bloem”
- Blaze Of Sorrow “Absentia”
- Vananidr “Damnation”
- Thecodontion “Supercontinent”
- Goats Of Doom “Tie On Hänen Omilleen”
- Amnutseba “Emanatism”
- Nero Of The Fall Of Rome “Beneath The Swaying Fronds Of Elysian Fields”
- Poccolus “Poccolus”
- Chotzä “Tüüfuswärk”
- Prison Of Mirrors “De Ritualibus Et Sacrificiis Ad Serviendum Abysso”
- Czort “Apostoł”
- Baxaxaxa “The Old Evil”