Mavorim – Non Omnis Moriar

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È passato poco più di un anno dall’ultima uscita ufficiale dei Mavorim, lo split con gli Ad Mortem “Iudicium Ultimum” che tanto ci era piaciuto e che ci mostrava l’ennesimo cambio di direzione del progetto, grazie a sonorità più epiche e meno ortodosse, che tuttavia non snaturavano di un briciolo il sound della band, enfatizzando quella vena evocativa con un utilizzo sapiente di clean vocals e una produzione più pulita rispetto ai predecessori. In questo “Non Omnis Moriar” il fu Mr. P., che oggi si fa chiamare Baptist, fa tesoro dell’esperienza Eisenkult in compagnia del collega Cernunnos dei Meuchelmord, e unisce alla truppa un drummer di professione come Valfor, facendo diventare i Mavorim a tutti gli effetti un duo: e il gioco è fatto. Assistiamo all’ennesima metamorfosi del sound della band, che riesce a maturare ulteriormente e prova ad aprirsi a un ipotetico mercato più ampio di quello strettamente underground. Ovviamente non stiamo parlando di un ammorbidimento della proposta ma mai come oggi un disco dei Mavorim suona così classico e accattivante, rimanendo tuttavia fedele a quelle soluzioni stilistiche che ci hanno fatto apprezzare lavori come “Silent Leges Inter Arma”o “Axis Mundi”. E se del primo lavoro si recuperano l’immediatezza e la violenza, dal secondo vengono tratte l’epicità e la complessità nella struttura dei pezzi, senza quell’eccessiva prolissità che col tempo ha fatto prendere un po’ di polvere al disco stesso.

Si capisce quindi subito che “Non Omnis Moriar” è un lavoro fortemente ispirato a tutta la precedente discografia di Baptist: infatti se l’intro di synth ci riporta ai lavori degli Eisenkult, la vera e propria opener “Unendlich Ist Ihr Krieg” risulta un tipico brano black metal di scuola teutonica, che però non riesce mai a decollare del tutto; compito invece svolto egregiamente dalla seguente “Eisenadler”, che ci riporta ai Mavorim del precedente split. Questo brano racchiude il meglio compositivo della band, tra cori epici in clean vocals, brutalità e melodia al servizio di una canzone che risulta uno degli episodi più esaltanti di tutto il disco, dove si palesa più che mai l’adorazione nei confronti dei Bathory del periodo “Blood On Ice” e “Nordland”. Ed è proprio quando la vena guerriera della band viene accentuata che la qualità si impenna vertiginosamente: basti pensare a un pezzo come “Elfenblut”, violentissima song anch’essa abbellita dal cantato pulito, che regala un senso di dinamicità ed impreziosisce la composizione.

Scorrendo la tracklist, si vede come l’intento dei Mavorim sia effettivamente quello di alternare canzoni più classicamente old school, basate sull’immortale connubio tremolo e blast, a pezzi più elaborati con inserti atmosferici e cambi tempo significativi. “Engel, Ich Komme Zurück”, “So Hell Wie Ein Stern” e “Die Welt Erstickt” possono essere ricondotte al marchio di fabbrica Mavorim: non aggiungono nulla a ciò che la band ha registrato in passato ma ne rafforzano lo status e ne definiscono lo stile, mentre è in pezzi come le seguenti “Im Kampf” e la conclusiva “Ich Klage Euch En” che si vede la volontà di aprirsi verso altri orizzonti, sempre estremi ma più grandiosi, tra fill di batteria più complessi, riff e ritornelli ariosi (“Im Kampf”) che ricordano i grandi Falkenbach. Un quantitativo di riff disumano, tra black, thrash ed epic metal, stacchi atmosferici e linee vocali praticamente perfette e mai banali, una produzione impeccabile e una base tecnica di livello superiore ci consentono di avere tra le mani un gran disco, che forse non possiamo definire il migliore dei Mavorim ma che certamente segna un cambio di rotta piuttosto evidente, abbracciando soluzioni atmosferiche e guerrafondaie più complesse e dando spazio a tutte le sfumature musicali che gravitano nella malsana mente di Baptist, che riesce a fare centro pure questa volta.

REVIEW OVERVIEW
Voto
77 %
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mavorim-non-omnis-moriarTRACKLIST <br> 1. Prolog; 2. Unendlich Ist Ihr Krieg; 3. Eisenadler; 4. So Hell Wie Ein Stern; 5. Elfenblut; 6. Engel, Ich Komme Zurück; 7. Die Welt Erstickt; 8. Im Kampf; 9. Ich Klage Euch An; 10. Epilog <br> DURATA: 47 min. <br> ETICHETTA: Purity Through Fire <br> ANNO: 2021