Dopo “Tomb Emanations”, micidiale ep di Black Cilice uscito qualche mese fa, il Portogallo continua a dare immense soddisfazioni. Immense. Candelabrum è infatti l’ennesima nera entità partorita da questa splendida terra, che pare essere fertilissima quando si parla di black metal, visto che la scena da quelle parti è sicuramente più che florida e in salute. Candelabrum è una one man band, della quale praticamente non si conosce nulla o quasi, persino il suo unico componente non ha né nome né volto. La band è attiva dal 2014 e ha già alle spalle due full lenght di pregevole fattura che vi consiglio caldamente di andare a recuperare seduta stante. Perché Candelabrum non è l’ennesima band di raw black metal come ormai ce ne sono a centinaia. No. Quando si ha a che fare con la band lusitana bisogna avventurarsi in un discorso molto più ampio, che va ben oltre la mera musica. Ascoltare i lavori di questa entità significa intraprendere un viaggio che va oltre questo mondo, per entrare in un abisso che non ha spazio e tempo. Il raw black metal proposto da Candelabrum è raramente furioso e veloce. Anzi. Spesso è cadenzato e ha improvvise aperture melodiche supportate da un tappeto di tastiere che rende le composizioni estremamente malinconiche, oniriche e notturne.
I cinque brani che compongono questo gioiello di arte nera hanno tutti una durata notevole, ma credetemi quando dico che nemmeno per un istante la noia verrà a farvi visita. Perché il signore portoghese qui presente è un maestro nel proporre questo tipo di musica. È unico e a tratti geniale. Riesce con composizioni relativamente semplici a portare l’ascoltatore in un’altra dimensione, a farlo sentire circondato dall’oscurità più densa senza però mai farlo sentire oppresso o senza respiro. Merito, questo, anche di una produzione praticamente perfetta per questo tipo di sonorità e anche di una buonissima capacità di esecuzione. Mi riesce davvero difficile tentare di spiegare un album come il qui presente. Perché è qualcosa di talmente coinvolgente che trovare le parole per rendergli giustizia è impresa estremamente ardua.
Per me che seguo Candelabrum da tempo, è un piacere vedere quanto questa band non abbia mai sbagliato nulla, pubblicando lavori che per quanto mi riguarda sfiorano la perfezione. Chiunque interpreti il black metal come qualcosa che va oltre il piano musicale, dovrebbe approcciarsi a questa band. Perché è probabilmente una delle pochissime entità rimaste che riescono a farti viaggiare con la mente, che ti coinvolgono in tutto e per tutto e che ti fanno benedire il fatto di ascoltare questo genere musicale. Non ho altro da aggiungere. Ascoltateli e basta. Vi garantisco che non potrete più farne a meno. Parola mia.