Thy Black Blood / Grievance – Unspeakable Acts & Occult Encryptions

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Se siete alla ricerca di realtà profondamente radicate nell’underground, a livello prettamente musicale ma anche di pura attitudine, il Portogallo, che da qualche anno a questa parte sforna nuovi progetti, molto spesso one man band, in quantità industriale (probabilmente secondo solo alla Finlandia da questo punto di vista) vi offrirà sempre qualche interessante sorpresa. Questa volta è il turno dei Thy Black Blood e dei Grievance, che andiamo a scoprire grazie a questo split, un formato che da sempre risulta utile a questo scopo (ovvero permettere di conoscere nuove bands poco note) e che proprio in virtù della sua natura ci ha regalato in passato più di una chicca (sia per i collezionisti che per i “cultisti” della scena). Si parte con Thy Black Blood, progetto solista del factotum D. Sabaoth, già nei Flagellum Dei (di cui abbiamo recensito qualche tempo fa il non esaltante “Tormentor… Of The False Creator”), con alle spalle un paio di demo, un altro split e il full lenght di debutto “The Rise Of The Misanthrope” del 2004.

Siamo di fronte alla più classica realtà raw black metal portoghese, che propone sonorità tradizionalmente legate alla scuola che si è sviluppata da quelle parti nel corso degli ultimi anni e lo si capisce fin dall’opener “Invoke Torment”, introdotta dal consueto rumore di pioggia e tuoni, che lascia ben presto spazio all’altrettanto consueta cascata di blast beats e tremolo picking, condita da urla disumane, per un episodio decisamente fast, piacevole ma abbastanza accademico.

E questi elementi li ritroviamo anche in tutte le altre canzoni, che si mantengono fedeli ad una certa concezione musicale, decisamente legata alla scuola scandinava degli anni novanta (ma con più di un’influenza proveniente da realtà come i Black Funeral), tra ferale oscurità, cambi di tempo canonici ma sufficientemente coinvolgenti, qualche sprazzo in clean vocals e linee melodiche decisamente sinistre ad impreziosire il tutto, conferendo al quadro generale quella patina cimiteriale che tanto ci piace. È quindi la volta di Grievance, altro progetto solista, di Koraxid (impegnato anche nei Maldito e live session per i Corpus Christii), che si muove seguendo coordinate stilistiche piuttosto simili al suo compagno di nefandezze ma con un approccio meno necrotico e più atmosferico, sulla scia della precedente produzione, che conta ben quattro lavori sulla lunga distanza, usciti nel giro di sette anni circa.

Le canzoni sono focalizzate su una particolare storia o leggenda dal sapore esoterico (ad esempio “The Black Boxes Of The Serapeum” racconta di un misterioso complesso di pesantissime scatole nere, ritrovate in un tunnel a Saqqara, in Egitto, lucidate con tecniche sconosciute e il cui scopo non è mai stato del tutto chiarito) oppure su riflessioni e struggimenti interiori (“In Western Shores” è una meditazione favorita dalla contemplazione dell’immensità dell’Oceano Atlantico) e si muovono nebbiose e melliflue tra le consuete melodie zanzarose e grim vocals spettrali, strizzando l’occhio anche in questo caso alla vecchia scuola del black metal di matrice nordica, con qualche breve interludio acustico qua e là. Credo che non ci sia bisogno di aggiungere altro.

Questo “Unspeakable Acts & Occult Encryptions” ci consegna una testimonianza del buono stato di forma della scena black underground lusitana, che offre quasi sempre prodotti quanto meno interessanti, pur non uscendo mai dal proverbiale seminato. In ogni caso se amate questo genere di sonorità, canoniche ma comunque ancora affascinanti sotto diversi aspetti, e volete approcciarvi a due realtà sicuramente poco note, almeno un ascolto è consigliato.

REVIEW OVERVIEW
Voto
69 %
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thy-black-blood-grievance-unspeakable-acts-occult-encryptionsTRACKLIST <br> Thy Black Blood 1. Invoke Torment; 2. Thy Black Blood; 3. Living End; 4. Destruction; 5. Flame Of Evil; Grievance 6. In Western Shores; 7. The Black Boxes Of The Serapeum; 8. Atlantean Storms; 9. Winged Hyberian Serpent; 10. Hermes Trismegistus Has Spoken <br> DURATA: 56 min. <br> ETICHETTA: War Productions <br> ANNO: 2022