Quando il black metal comincia a diventare troppo intellettuale e cerebrale è il momento di ascoltare gruppi come i Diabolic Oath per tornare al putrescente brodo primordiale dove tutto ha avuto inizio. Sordidi, contorti e violenti come pochi i nostri amici sono tre loschi figuri provenienti dall’Oregon che si fanno chiamare Chthonian Incursor, Ominous Void e The Temple, sono in pista dal 2017 e hanno alle spalle il full lenght d’esordio, “Profane Death Exodus”, pubblicato nel 2020 dopo un paio di demo d’ordinanza. Questo “Aischrolatreia” (parola che dovrebbe significare qualcosa come “culto dell’osceno”) è un ep che, se possibile, aumenta ancora di più il tasso di ferocia sanguinaria del suo predecessore, di cui comunque segue abbastanza fedelmente il tracciato stilistico, a base di un black/death metal barbarico e bestiale, suonato però con cognizione di causa, all’insegna di un feeling pestilenziale e maligno veicolato dal consueto pastone caotico che generalmente caratterizza uscite di questo tipo.
Gli elementi peculiari del genere ci sono tutti, dall’alternanza tra ringhi in growling e urla in screaming ai riffoni pesanti che lasciano spazio ad una certa quantità di tremolo, dagli assoli fulminei ai rallentamenti soffocanti, il tutto ovviamente innaffiato da secchiate di blasfemia a buon mercato, per l’occasione in salsa occulta.
Quindi non inventano assolutamente niente i Diabolic Oath ma ci sanno sicuramente fare e di loro ci mettono qualche spunto melodico qua e là (ebbene sì) e la capacità di dare corpo ad atmosfere macabre e cimiteriali particolarmente succulente, anche attraverso l’utilizzo molto misurato ma efficace delle tastiere in momenti di contorno che non stonano affatto in questo contesto sulfureo e infernale. La produzione grezza e i suoni asciutti e polverosi completano il quadro di un’uscita interessante, che potrebbe piacere ai fans degli Arkhon Infaustus e che personalmente in qualche passaggio mi ha ricordato quel piccolo gioiellino che risponde al nome di “The Luciferian Doctrine” dei loro connazionali Nosvrolok. Ascolto consigliato.