Se non sono strani non ci piacciono. Un detto sicuramente inflazionato ma che, come un classico evergreen, ogni tanto va usato. Ebbene è adattissimo nel caso di Oerheks, one man band belga che esce con questa seconda demo che mi ha piacevolmente sorpreso. Anche se forse il termine demo non è il più adatto perché si tratta di un succulento lavoro di oltre venti minuti di durata, pure se composto solamente da due tracce, e non è cosa scontata presentare una demo di tale complessità e lunghezza. Già dai primi giri è ben chiara l’intenzione e si delineano le sonorità che avremo di fronte, un puro black metal d’ambiente, nella sua accezione più incontaminata. Una marcia lugubre nel profondo delle tenebre, accompagnata da una registrazione ruvida e cruda ma di indubbia eleganza. Testi rigorosamente in lingua fiamminga, che contribuiscono a rendere l’atmosfera densa e nebbiosa.
Nonostante la lunghezza delle tracce l’ascolto non è gravoso e non necessità di estrema attenzione, la musica vi farà compagnia senza crearvi disturbo, con alcune buone trovate, come l’ottimo inframezzo acustico in “Een Eenzaat In Het Landschap”, indispensabile per riprendere fiato prima di continuare la discesa nell’oscurità. Arriviamo quindi a “Een Oude Wijsheid Werd Hier Geveld”, pezzo sicuramente più impegnativo, nessuna pietà, con qualche pausa acustica, e un’infinita discesa in un mondo sempre più oscuro. Un ritmo certamente più incalzante e violento rispetto al brano precedente, ma anche qui il piacere è assicurato.
Coloro che hanno avuto modo di ascoltare l’altra demo di Oerheks, “Cagghenvinna”, uscita lo scorso anno, non rimarranno assolutamente delusi, anzi, potranno apprezzare una notevole maturità e crescita da parte dell’artista. A tutti gli altri consiglio l’ascolto della precedente demo per poi passare a questa, in modo da poter assaporare al meglio l’evoluzione. Peccato soltanto per l’artwork, invece piuttosto deludente e forse fuori tema, abbastanza banale e che non rende assolutamente giustizia a questo piccolo gioello.