Minenwerfer – Feuerwalze

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La battaglia della Somme fu un’imponente serie di offensive lanciate dagli anglo-francesi sul fronte occidentale della prima guerra mondiale, nel tentativo di sfondare le linee tedesche nel settore lungo circa sessanta chilometri tra Lassigny a sud ed Hébuterne a nord, settore tagliato in due dal fiume Somme, nella Francia settentrionale”. Tra trincee fangose infestate dai topi, infiniti sbarramenti di artiglieria e scoppiettii di fucili in lontananza, fu una campagna di inquietanti incursioni notturne, combattimenti ravvicinati e soffocanti fumi di cloro gassoso, con il rumore dei carri armati che riducevano in polvere le ossa dei caduti e le urla provenienti dalla terra di nessuno di uomini sanguinanti nella notte. Dopo il successo dell’acclamato “Alpenpasse” del 2019 sembrava che i californiani avessero preso una strada ben definita tra il canonico black metal e quelle sviate post/sperimentali/progressive che ben figuravano in quel platter, grazie a soluzioni dalla notevole consistenza tecnica. “Feuerwalze” invece è un violento assalto di implacabile, barbara obliterazione uditiva, che trasmette perfettamente l’orrore della guerra, la violenza del campo di battaglia e l’appetito apparentemente insaziabile dell’uomo per la crudeltà reciproca. Con difficoltà arriviamo alla fine, chiedendoci se abbiamo a che fare con un’altra band, se la Osmose Productions ci abbia inviato erroneamente un promo sbagliato, ma no, sono proprio i Minenwerfer e sono più incazzati che mai.

Con grande stupore riavviamo l’ascolto del disco, che per quasi cinquanta minuti non dà tregua alle nostre povere orecchie, tra urla laceranti, tremolo e incessanti blast beat, come mitragliate e colpi di mortaio. Da sempre amante dei concept sulla prima guerra mondiale, il duo di Sacramento in questo caso affronta la battaglia della Somme dove, tra inglesi, francesi e tedeschi, morirono oltre un milione di persone nella maniera più inumana immaginabile, il tutto espresso in musica e deflagrazioni. Nel corso della loro carriera, iniziata nel 2010, i Minenwerfer hanno cercato in un modo o nell’altro di offrirci lavori sempre eterogenei, con l’unica costante delle tematiche belliche trattate in maniera impeccabile nei vari concept. Questa volta tuttavia le sperimentazioni sono state accantonate e i nostri amici hanno creato sette brani che riassumono il massacro di quelle terribili giornate nel nord della Francia, andando in una direzione opposta rispetto all’ultimo lavoro, con una violenta tempesta di black metal che rappresenta la caotica guerra di trincea, sfondo di questo straziante album. “Feuerwalze” è uno strappo con il recente passato, uno scossone nella loro discografia, ma il tutto è estremamente ragionato, con svariati cambi di tempo: la band cerca di trasmettere la sofferenza di quelle giornate, portandoci nell’inferno di quelle venti settimane di fango e proiettili.

Potremmo definirlo il loro “Panzer Division Marduk” in quanto ad attitudine perché l’unica cosa concessa è la violenza fine a sé stessa, alternata sporadicamente a qualche rallentamento in mezzo alla distruzione più totale. In questo caso parlare delle singole canzoni risulta inutile rispetto al messaggio che la band vuole recapitare, in maniera spietata e diretta. “Feuerwalze” rappresenta ciò di che più violento e brutale ci possa essere oggi sul mercato ma non per questo risulta poco curato o improvvisato: una raffica mortale di armi mutilanti, fuoco ardente e fumo, mescolati a fiumi di sangue, carne bruciata e ossa polverizzate su uno sfondo di riff furiosi e bestiali, tamburi minacciosi e urla che a malapena sembrano provenire da esseri umani. Furia.

REVIEW OVERVIEW
Voto
70 %
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minenwerfer-feuerwalzeTRACKLIST <br> 1. Cemetery Fields; 2. Feuerwalze; 3. Eternal Attrition; 4. Nachtschreck; 5. Sturmtruppen III (Sommekämpfer); 6. Shrapnel Exsanguination; 7. Labyrinthine Trench Sectors <br> DURATA: 49 min. <br> ETICHETTA: Osmose Productions <br> ANNO: 2023