Black Sorcery – Deciphering Torment Through Malediction

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Teniamo costantemente sott’occhio sulle nostre pagine virtuali la scena underground estrema statunitense, che specialmente negli ultimi anni (a parte i nomi storici) si è rivelata fucina di diverse realtà interessanti, soprattutto in ambito raw e true black metal. A questo filone si può dire che appartengano sostanzialmente i Black Sorcery, quartetto del Rhode Island formatosi qualche anno fa i cui membri sono, come di consueto, impegnati anche in vari altri progetti (in particolare il batterista Wraitheon suona anche negli I,Destroyer, di cui di recente abbiamo recensito l’ep “Cold, Dead Hands”). Dopo la demo d’esordio “Heinous Rites Wrenched Open” del 2021, i cui brani sono tutti contenuti in questa nuova release, è la volta del debutto sulla lunga distanza con questo “Deciphering Torment Through Malediction”, che esce per la connazionale Eternal Death (piccola etichetta specializzata in questa robaccia) e si presenta come un album minimale e retrò fin alla copertina. Il suono vintage e dal sapore arcano che si evidenzia fin dalle prime note dell’opener “Gasping For Light Under A Petrine Cross” prende le distanze da ogni soluzione più moderna ed è caratterizzato da un approccio regressivo che guarda naturalmente al passato, neanche a dirlo alla prima metà degli anni novanta e ai primi anni duemila, che videro una rinascita di questo genere di sonorità.

E se non sapessimo che sono americani potremmo tranquillamente scambiare i nostri amici per un’oscura band norvegese o finlandese che suonava black metal in qualche umida e maleodorante cantina in quegli anni. Tale è infatti il (consapevole) debito nei confronti di quel sound che, di volta in volta, possiamo rinvenire influenze palesemente riconducibili ora ai Gorgoroth ora ai Behexen ora, nei passaggi più melodici, ai Satanic Warmaster e gruppi simili. Non credo ci sia da aggiungere molto altro; avete senz’altro capito cosa andrete ad ascoltare una volta premuto il tasto play: una manciata di canzoni crude e frenetiche ma a loro modo evocative, che combinano, in maniera accademica ma piuttosto efficace, melodie cupe e fredde con una aggressività viscerale e oscura, un approccio ritmico primitivo e uno screaming caustico quanto basta, rendendo omaggio ai bei tempi che furono.

Siamo di fronte a un lavoro che è puro revival ma di quello fatto bene e con cognizione di causa, con tutti i luoghi comuni al posto giusto che tuttavia per una volta non risultano troppo forzati: ovviamente alcuni diranno (giustamente) che qui dentro non c’è nulla che non sia stato già sentito in centinaia di occasioni mentre coloro che amano alla follia questo genere di sonorità o ci sono cresciuti diranno (anche loro giustamente) che non ha nessuna importanza perché è sempre piacevole ripercorrere sentieri famigliari e rivedere paesaggi che hanno saputo catturarci emotivamente e continuano a farlo. In fondo è un disco black metal, niente di più e niente di meno. E tanto basti.

REVIEW OVERVIEW
Voto
69 %
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black-sorcery-deciphering-torment-through-maledictionTRACKLIST <br> 1. Intro; 2. Gasping For Light Under A Petrine Cross; 3. Final Meditations On Despair; 4. Erinyes Slough; 5. Gomorran Virtue; 6. Sordid Rote; 7. Heinous Rites; 8. (Endgame Thought Process); 9. Seven Veils <br> DURATA: 40 min. <br> ETICHETTA: Eternal Death <br> ANNO: 2023