Ma quant’è bello il black metal brasiliano? Semplice, lineare, prevedibile, sempre uguale a sé stesso, senza troppe pippe pseudo-filosofiche e paturnie esistenziali eppure, forse proprio per questo, dotato di un fascino immutabile e tutto suo. Basta poco ai brasiliani: due schitarrate furenti, un face painting un po’ approssimativo, tanto casino, croci e caproni, cornine al vento, blasfemia a buon mercato e una sana e incrollabile attitudine old school. E con questi ingredienti basilari hanno dato vita a una tradizione che, nel bene e nel male, si è consolidata e continua a fare scuola, sostanzialmente infischiandosene dei vari filoni o “mode” (chiamateli come vi pare) che nel corso dei decenni si sono imposti sulla scena black a livello internazionale. E gli Unholy Prophet non fanno certo eccezione se non per il fatto di proporre un suono e un’immagine forse più europei, e in particolare scandinavi, rispetto a tanti altri loro colleghi.
I nostri amici sono un duo proveniente da São Paulo, formatosi appena nel 2022 ma con alle spalle già una demo e un ep, e questo “Summoning The Black Spirits” (titolo davvero d’altri tempi!) è il loro debutto sulla lunga distanza, un debutto forse un po’ ingenuo ma certamente verace, che in pratica dice tutto quello che ha da dire fin dalla copertina. Ma ci va bene così, non facciamo troppo i sofisticati e non pretendiamo più di ciò che è lecito pretendere da un disco così concepito. E allora via di blast beats, tremolo picking e grim vocals come se piovesse, con qualche spoken word e tastiere di contorno a creare atmosfera, qualche breve intermezzo acustico e soprattutto discrete melodie che innervano qua e là il riffing e ancora di più gli assoli.
In fondo, come abbiamo detto, basta poco ai brasiliani e “Castle Of Blood”, “My Dreams Of Misanthropy”, la titletrack e “Luciferian March Of Total Armageddon” (titoli davvero d’altri tempi!) non sono poi male, pur con tutti i limiti del caso. E questo, come si suol dire, è tutto: se è poco o abbastanza decidetelo voi, tanto agli Unholy Prophet non fregherà niente perché evidentemente questo suonano è questo vogliono suonare nei secoli dei secoli, amen.