Lunar Spells – Sacraments Of Necromantical Empires

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Dei Lunar Spells ci eravamo occupati in occasione dell’uscita nel 2023 dello split in compagnia degli Order Of Nosferat, band con la quale hanno diverse cose in comune, prima fra tutte la devozione viscerale, sbandierata a dispetto di ogni possibile critica, nei confronti del black metal vecchio stampo di scuola scandinava. I nostri amici infatti sono di Atene ma suonano come i Darkthrone nel 1992 dopo una vacanza in Finlandia e in questa loro nuova fatica, la terza sulla lunga distanza in soli quattro anni di attività, non fanno altro che ribadirlo. Un sound grezzo e minimale quindi, con contorno di produzione cantinara e chitarre che più zanzarose non si può, ma anche tanti momenti melodici che pescano a piene mani da gente come Horna, Sargeist, Calvarium e Baptism. Un approccio stilistico che sembra non conoscere crisi e che più di recente è stato portato avanti da gruppi come Malignament e Sielunvihollinen, tra gli altri. Si può quindi tranquillamente parlare di revival ma in questo caso si tratta di un revival onesto, fatto da chi non si nasconde dietro chissà quale complicato e improbabile concept e non pretende di far passare per nuovo e originale qualcosa che in effetti nuovo e originale non è. I Lunar Spells sono dei bravi artigiani, ne sono consapevoli, riescono a confezionare abilmente le consuete atmosfere lunari e mortifere e a regalarci più di un momento piacevolmente oscuro, mescolando con discreta perizia quei pochi e semplici ingredienti che tutti conosciamo.

Se collocato nella sua giusta dimensione questo “Sacraments Of Necromantical Empires” (che se non uscisse per la Northern Silence Productions potrebbe essere confuso con uno dei tanti prodotti di questo tipo a marchio Inferna Profundus Records o Signal Rex) non tradisce quindi le aspettative e di sicuro non lascerà insoddisfatti i molti nostalgici dei così detti bei tempi andati. Sono decisamente ben concepite e perfino ruffiane ad esempio le melodie di stampo chiaramente finlandese di “Sorcery Of Death” e “Demoniac Chalice”, che ci ricordano come sia ancora possibile costruire canzoni strutturate su una manciata di riff che si ripetono in maniera insistita e quasi ipnotica risultando comunque efficaci e coinvolgenti. Da apprezzare anche le sfumature tastieristiche della seguente “Luciferian Twilight”, che strizza l’occhio ad un certo mood vagamente sinfonico (termine in questo caso da intendersi in senso lato) combinandolo con melodie ancora una volta vincenti.

Ma tutto l’album si mantiene su livelli qualitativi più che accettabili per il genere, con l’unica pecca di non uscire mai dal seminato e di adagiarsi costantemente sulle medesime soluzioni compositive: ma sono certo che i più accesi estimatori di questo genere di sonorità non lo vedranno affatto come un difetto e in ogni caso saranno ben disposti a passarci sopra, cosa che in certa misura possiamo fare anche noi, considerato che l’ispirazione c’è, pur nell’ambito di uno stile ben definito dal quale non ci si smuove nemmeno di un millimetro. Non c’è in effetti molto altro da aggiungere. “Sacraments Of Necromantical Empires” è un disco che si va a collocare in un solco preciso e, nell’ambito di quel recinto, riesce anche a dire la sua: per alcuni potrebbe essere superfluo, per altri potrebbe diventare un disco di culto, per quanto mi riguarda merita sicuramente diversi ascolti.

REVIEW OVERVIEW
Voto
70 %
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lunar-spells-sacraments-of-necromantical-empiresTRACKLIST <br> 1. Eerie Nocturnal Shades; 2. Necromantical Glorification; 3. Sorcery Of Death; 4. Demoniac Chalice; 5. Luciferian Twilight; 6. Gloomy Necrotic Ritual <br> DURATA: 36 min. <br> ETICHETTA: Northern Silence Productions <br> ANNO: 2024