Nuova uscita per i Sacrilegious Crown, one man band italica attiva da quasi una decina d’anni, della quale ci siamo già occupati su queste pagine virtuali in occasione dell’uscita dell’ep “Plenilunium Cult” del 2021. Kenos, mastermind del progetto, dopo due full length e altrettanti ep che hanno raccolto un buon riscontro nell’underground più profondo, ci propone sei “nuovi” brani (che proprio nuovi non sono, perché in effetti sono stati composti nel biennio 2020/2021) perfettamente in linea con le precedenti uscite, all’insegna quindi di un raw black metal con influenze ambient/noise. Lo stile dei Sacrilegious Crown ci riporta dritti agli albori della scena fatta di musica primordiale, che si teneva ben lontana da ogni raffinatezza, e del classico sound impastato (in questo caso neanche troppo a dire il vero). La linea che separa la totale incapacità compositiva ed esecutiva da un prodotto con qualcosa da dire da parte di chi ha deciso di suonare in maniera fedele a questa specifica corrente musicale può essere molto sottile ma, per fortuna, Kenos sembra avere delle buone idee a riguardo. “Observances Of The Aphophatic Ordeal”, questo il titolo del nuovo full uscito quest’anno sotto l’egida dell’etichetta statunitense Nithstang Productions, è caratterizzato da tempi medi e medio-lenti e da un mood funereo e spettale che può riportare alla mente gruppi come Elysian Blaze, Striborg o Xasthur.
Dopo la prima traccia abbastanza canonica, che a dire il vero non mi aveva predisposto per il meglio alla prosecuzione, ho trovato invece molto più convincente la successiva “Herald Of The Great Abeyance”, che davvero potrebbe farvi venire i brividi lungo la schiena durante l’ascolto. Non male anche la seconda parte della seguente “Exceed The Subterranean Wombs” che, dopo un inizio furioso e caotico (non troppo nelle corde di Kenos a mio giudizio), dà il meglio di sé su ritmi più compassati e lascia spazio ad un riff ipnotico e a un feeling cimiteriale tanto semplici quanto coinvolgenti. Molto bella anche “Terrestrial Stasis, dall’atmosfera sinistra e spettrale, che tutto sommato fa il suo lavoro.
L’ultima traccia “A Gaze Below Atrocious Dimension Of Unperishings” si muove invece in territori totalmente ambient e, pur non essendo un grande esperto di questa corrente musicale, posso dire di averla trovata ben fatta e molto evocativa. Tirando le somme, questo è un prodotto che non sarà apprezzato da tutti e sicuramente questo obiettivo non è nemmeno nell’interesse della persona che guida il progetto. Se però il black metal funereo e claustrofobico fa al caso vostro e riuscite a farvi trascinare emotivamente dalla musica, allora i Sacrilegious Crown potrebbero donarvi delle buone emozioni durante l’ascolto.
