Aussichtslos – Schiksalstotschlag

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Se c’è una band meritevole d’attenzione ogni volta che fa uscire qualcosa sul mercato sono proprio gli austriaci Aussichtslos che, al terzo lavoro sulla lunga distanza, riescono a centrare pienamente l’obbiettivo. C’è da dire che, sin dall’esordio “Völlig Aussichtslos” del 2021, questo trio di folgorati “senza speranza” (traduzione del moniker dal tedesco) ha dato dimostrazione di come, pur senza inventare assolutamente nulla, si possa suonare un classico black metal affilato e ghiacciato, con una certa personalità e riconoscibile già dalle prime note, forte di una marcata melodia, deprimente e disperata, e di vocals acide e laceranti. “Schiksalstotschlag” è il disco che ci si aspettava come loro terzo sigillo, in quanto contiene tutti gli elementi dei precedenti lavori, con una maggiore inclinazione nei confronti del precedente “Einsicht”, uscito anch’esso nel 2021, soprattutto per quanto riguarda le linee melodiche, che in questo lavoro risultano maggiormente marcate e avvicinano il sound della band a quello tipico della scuola svedese ma sempre con quel tocco di “malattia” che gli Aussichtslos donano a ogni loro composizione. Quasi cinquanta minuti di black metal oscuro e implacabile, divisi in nove atti che traboccano di furia e velocità, senza tuttavia mai lasciarsi andare a inutili o ripetitivi eccessi. Non troveremo infatti perpetue sfuriate in blast beats bensì up tempos più ragionati e marziali, il tutto condito da melodie trionfanti, abbellite da quei synth che danno al black metal più canonico un tocco al limite dell’ultraterreno.

In questo senso “Brachland” sembra essere un po’ il manifesto di questo disco e probabilmente la nuova hit della band, un pezzo così emozionale com’è difficile sentirne, che racchiude in sé tutta l’essenza del sound degli Aussichtslos: il nostro orco con la clava è uscito dalla sua amata grotta più incazzato che mai, portando però con sé un carillon carico di melodie malinconiche e di riff che riusciranno a fare breccia anche nel cuore di pietra del cavernicolo che è in noi. Interessante nel corso di tutto il disco è l’utilizzo sporadico, ma ben attento, di clean vocals piuttosto atipiche, che rendono ancora più affascinanti le composizioni e di tanto in tanto potrebbero ricordare addirittura gli At The Gates (se si cimentassero con il black metal dopo una serata all’insegna del consumo sfrenato di anfetamine).

È assai probabile che l’ascolto di questo nuovo lavoro targato Aussichtslos in prima battuta vi lascerà immobili, per assimilare ogni singola nota, ma ben presto vi farà scatenare in un headbanging che, se avete qualche primavera sulle spalle, si potrebbe anche tradurre in un dolore cervicale piuttosto incazzato con il quale fare i conti. Un disco veloce e brutale ma sempre coerente con il suo approccio melodico e malinconico: la musica e le emozioni che si porta dietro sono protagoniste assolute di un album che risulterà profondamente godibile anche alle orecchie di chi non è avvezzo a sonorità eccessivamente feroci e letali, senza tuttavia snaturare la sua matrice underground e mantenendo intatto un certo piglio caotico. Buona conferma.

REVIEW OVERVIEW
Voto
72 %
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aussichtslos-schiksalstotschlagTRACKLIST <br> 1. Am Hohen Ross; 2. Verwoben; 3. Im Schützengraben; 4. Brachland; 5. Schicksalstotschlag; 6. Infektion; 7. Ein Stück; 8. Gotteswahn; 9. Hochverrat <br> DURATA: 47 min. <br> ETICHETTA: Purity Through Fire <br> ANNO: 2024