Gruppo non di primo pelo questi Anhaguama, che provengono da San Paolo del Brasile. Stiamo parlando di un terzetto formato nel lontano 2007, che esordisce con un ep l’anno successivo per poi fermarsi per ben quattordici anni, riprendendo a suonare soltanto nel 2022. L’ep che prendiamo ora in esame non è recentissimo, stiamo infatti parlando di un prodotto uscito due anni fa, che tuttavia non ha goduto di pressoché nessuna distribuzione e che quindi non ha ricevuto molta attenzione, mentre solo oggi viene fatto girare come merita. Non aspettatevi nessuna sorta di finezza o ricerca sonora in questo lavoro, sia chiaro. Ascoltando “Formula Of Zos Vel Thanatos” veniamo infatti catapultati indietro, in quel periodo a cavallo tra fine anni ottanta ed inizio anni novanta, quando il death e il black metal stavano muovendo in sostanza i primi passi, grazie a formazioni sparse per il mondo che cercavano portare l’estremismo sonoro su nuovi livelli di violenza rispetto al sempre più stereotipato e “morente” movimento thrash. La produzione è a livello di un demo ma in fondo abbastanza pulita e consente di sentire distintamente tutti gli strumenti.
E fin dalle prime note veniamo investiti dalla forza primordiale e violenta del trio carioca, caotico e primordiale nel vero senso della parola, come del resto buona parte dei gruppi provenienti dall’America del Sud, che ancora oggi in molti casi tengono fede a questo tratto distintivo. In questa aggressività death/black primitiva sono da segnalare, da un lato, la classica voce grezza e gutturale in stile Archgoat, in una versione se possibile ancora più demoniaca e bestiale, alternata a scream tipicamente black e, dall’altro, parti di chitarra con notevoli influenze heavy/US metal nei bridge e negli assoli, che conferiscono un po’ di respiro: nonostante l’insolita unione tra due stili così diversi e lontani devo dire che gli intrecci chitarristici così concepiti risultano un valore aggiunto perché spezzano la monotonia e, pur non rappresentando nulla di nuovo in senso assoluto, sono eseguiti con buon gusto.
In conclusione possiamo dire che questi Anhaguama non sono assolutamente una band che passerà alla storia del genere, probabilmente avrete sentito gruppi simili almeno un centinaio di volte ma, se avrete la pazienza di dedicare loro qualche ascolto in modo non superficiale, potrebbero regalarvi molte soddisfazioni.
