Demo con tutte le caratteristiche del full length, dalla lunga durata, alla produzione estremamente professionale, all’artwork curatissimo, per C.L.B., acronimo di Count Leshrac Belmont, interessantissimo solo project dietro al quale si cela la mente della, ormai defunta, baroque black metal band partenopea Aequinoctium e della nuova realtà Nox Infecta. La proposta del nostro è molto peculiare e decisamente particolare rispetto alle uscite normalmente recensite su questo portale. C.L.B. infatti è fautore di un ambient classico e barocco ispirato a compositori quali J.S. Bach e A. Vivaldi. Su questa ossatura vengono inseriti spunti che spaziano dal progressive al folk, fino al pop sintetico (ascoltatevi la ghost track che sembra uscita direttamente dagli anni ottanta) e dimostrano le eccelse capacità tecniche e la indiscutibile preparazione musicale di Count Leshrac. I brani trasudano un feeling molto “allegro” dietro il quale si nasconde però una venatura malinconica, più evidente in alcuni episodi come “Clef”, tutta giocata su struggenti note di pianoforte. Si ha davvero l’impressione di essere catapultati in pieno settecento, nel bel mezzo di una festa in maschera in qualche sontuoso palazzo veneziano. I synth e le tastiere sono utilizzati per creare atmosfere lievi e fiabesche, con pezzi dall’andamento quasi sempre piuttosto sostenuto, ma che lasciano un senso di mistero, come una nebbia sottile tra gli alberi carichi di rugiada di un fitto bosco. Un plauso a questo grande artista dal quale ci potremo aspettare ottimi lavori in futuro.
