Demo d’esordio in formato tape limitata a cinquanta copie numerate a mano per i Rovina, duo proveniente dal Sud Italia, che vede la partecipazione tra le sue fila di Andrea degli Arcanus Nox in veste di polistrumentista e di Sacrifice dei Mourning Soul quale singer e autore delle liriche. Lo stile dei Rovina non è molto distante da quello dei gruppi appena citati, ovvero un true black metal marcio e grezzissimo, ortodosso e fedele ai dettami della tradizione. Tutto in questo lavoro è autenticamente e orgogliosamente underground, tutto riporta la mente agli albori del genere: dalla confezione artigianale a sfondo completamente nero, con due bigliettini che riportano i testi delle songs, alla registrazione gracchiante e zanzarosa in pieno stile rehearsal. Il songwriting è semplice e lineare; i due pezzi sono costruiti su un paio di riff sui quali aleggia pesante l’ombra degli onnipresenti Darkthrone delle origini, senza trascurare qualche influenza proveniente dai gruppi più ferali della scena black statunitense (Krieg e primi Nachtmystium su tutti) dai polacchi Vargsang e dagli olandesi Countess, soprattutto per quel che riguarda i ritmi cadenzati della batteria che a tratti conferiscono ai pezzi un andamento incalzante ed “epico”. Un demo che guarda al passato ma che si lascia ascoltare con piacere e che trasuda attitudine e devozione da ogni nota. È un buon inizio. La scena raw nostrana è viva e vegeta, e bands come Gort, Grim Monolith e, appunto, Rovina, sono lì a dimostrarlo.
