Con estremo interesse mi appresto a recensire questo “A Climb to Eternity”, partorito dai The True Endless, band attiva dal 1997 e che ha già molti lavori alle spalle, tra svariati split e demo autoprodotti. L’esperienza maturata in tutti questi anni è sicuramente evidente e permette alla band di confezionare un prodotto valido. Il CD in questione è impregnato di un Black Metal primordiale, veloce e maligno. Gli otto brani che compongono questa release esplodono con una potenza e violenza non indifferenti, mantenendosi sempre su ritmi veloci e costanti che di tanto in tanto accennano a un minimo rallentamento. La title track ne è un esempio evidente, e spiana la strada ai pezzi successivi costruiti sulla stessa matrice. La sezione ritmica è molto efficace, possente e martellante, sostiene eccellentemente ogni pezzo. Tra l’altro la produzione abbastanza pulita risalta in maniera equilibrata i suoni, rendendoli potenti e ben distiguibili allo stesso tempo. Da segnalare la quarta “Prelude”, che si discosta dalle altre tracce, costruita su un tenue sottofondo sonoro accompagnato da rumori di spade sguainate e suoni non ben distinguibili. La successiva “Margoroth” è quella che ha carpito maggiormente la mia attenzione, pezzo in cui è possibile apprezzare anche il cantato pulito dal vago sapore epico -che fa la sua comparsa anche nella settima “The new glacial era”- , accompagnato ovviamente da scream, di notevole impatto. A mio avviso rappresenta uno degli episodi più intensi e riflessivi di tutto l’album, che ci permette per circa cinque minuti di prendere fiato. La sesta “Legion of dark horizon” sembra seguire la scia della precedente traccia, per poi esplodere con ferocia in fredde battute, tipiche dell’album. I nostri dimostrano di possedere ottime doti tecniche e una grande padronanza. Forse alcuni brani risultano un po’ anonimi, e alcuni passaggi ripetitivi, ma nel complesso l’album non risulta noioso e offre buoni spunti che mi auguro vengano sviluppati, in fututo, con maggiore personalità.
