Debutto per i francesi Bekhira, che dopo un demo e uno split alle spalle, sfornano questo primo full length, davvero micidiale! “L’Elu Du Mal” è un album diretto il cui sound intreccia passaggi assolutamente raw e fulminei a parti sì veloci ma impregnate di una fredda vena melodica. Il guitar riffing, affidato al chitarrista dei Dark Sanctuary, è semplicemente schizofrenico, e nella sua glacialità tipica di un malvagio Black Metal senza fronzoli, riesce a combinare ottimamente riff più sensati e quasi melodici e riff impazziti che non sfociano mai nel caos, rientrando sempre in un contesto musicale ben definito. A sostegno di tutto ciò, una sezione ritmica martellante, che esegue eccellentemente repentini cambi di tempo, e conferisce sicuramente una notevole corposità e potenza all’album. Ottime anche le parti vocali, uno screaming non perfettamente distinguibile che a tratti si confonde con il massacro sonoro, ma che nel complesso crea un effetto molto d’impatto. Le otto tracce sono estremamente collegate tra loro, seguendo lo stesso costrutto stilistico; potrei segnalare la quarta “Mephisto and the sorcerer”, caratterizzata da sonorità furiose ma intrise al contempo di una malinconica melodia, così come accade nella settima “A thousand demons”, in cui disperazione e violenza si fondono per dar vita a una marcia sonora fatale e affascinante. “L’Elu Du Mal” è in definitiva un lavoro completo e coinvolgente, che riuscirà ad accontentare una schiera più vasta di ascoltatori per le sue diverse sfaccettature che sanno di violenza pura e triste rassegnazione.
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