Tutti i sinceri adoratori della nera fiamma non potranno esimersi dal rendere omaggio alla Seven Gates Of Hell per aver reso disponibile in formato digipack questa autentica perla di arte oscura, forse sconosciuta ai più. Si tratta del debut album, risalente al 1997, di una delle migliori realtà black polacche, i Besatt (che in svedese significa “posseduto”), attivi dal lontano 1991; album già uscito in versione tape per Pagan Black Cult e poi ancora in versione cd-r per la Dark Whispers ed lp nel 2004 per la Serpens Caput. Questa edizione è tra l’altro arricchita da una traccia bonus (“Demona Gniew”, già presente sul demo del 1996 “Czarci Majestat”) grezza e raw all’ennesima potenza, e da una video track (la conclusiva “Ave Master Lucifer”) che immortala i nostri in una prestazione live dal suono assolutamente pastoso e selvaggio. Questo disco ci presenta un combo in piena forma, fautore di un sound puro ed incontaminato, ancora non imbastardito da elementi thrash come avverrà nel successivo e comunque buonissimo “Hellstorm” del 2001. Songs veloci e dirette, con chitarre al fulmicotone in tipico norse style primi anni novanta, ma anche passaggi atmosferici ed inquietanti come nella splendida “The Time Of The Wolf”, impreziositi da un riffing tagliente come lama di rasoio e gelido come il vento del nord, opera della coppia demoniaca Creon – Weronis (che ora non fanno più parte del gruppo). Un’opera prima praticamente perfetta, di grande spessore emotivo e musicale, accostabile a tratti ad alcune cose dei primi Behemoth, che perde un po’ del suo smalto soltanto sul finale, forse lievemente sottotono rispetto ai folgoranti episodi iniziali. Da acquistare ad occhi chiusi.
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