Cappio Di Ferro – Controlled Procreation Committee

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Non sono riuscito a reperire alcuna notizia sul progetto (credo italiano) Cappio Di Ferro, che ritengo voglia mantenersi nell’ombra, così come indefinibile è la musica (o non-musica) proposta in questo demo d’esordio. Harsh noise filth: ovvero rumorismo estremizzato e dilagante, dove l’aura black interviene soltanto a conferire un’atmosfera malvagia e disturbante. Due pezzi senza titolo, nei quali la forma canzone è completamente trascurata e pretermessa, trattandosi del susseguirsi ininterrotto, marziale e martellante di rumori di fondo, ronzii, voci ultra distorte e cacofonia indistinta varia ed assortita (nella seconda “canzone” ho creduto di distinguere una linea di chitarra ma non ne sono proprio sicuro). Non c’è alcuna logica in tutto questo né ci deve essere perché non è necessario comprendere nulla ma soltanto viaggiare nel disagio e nella sozzura metropolitana. Resto del parere che lavori estemporanei di questo tipo, pur mantenendo un’attitudine art-house ed elitaria, abbiano oggi perduto parte della carica dirompente e sperimentale che potevano avere qualche lustro fa (quando ad esempio gli Abruptum pubblicavano Obscuritatem Advoco Amplectère Me”). A voi l’ardua sentenza.