Seconda prova per i nostrani Lilyum, “The Knife Rises” esce per la Salute Records in formato cd-r e in edizione limitata a 66 copie numerate a mano. I nostri sono un duo formato da Kosmos Reversum, responsabile delle chitarre e della programmazione della drum machine, e da Lord J.H. Psycho, al basso e alla voce. Di base i Lilyum propongono un black metal old school, figlio dei primi Darkthrone, Gorgoroth e Mayhem, con una patina industriale dovuta soprattutto all’uso della drum machine. I pezzi purtroppo non sono supportati da una registrazione adeguata e questo rappresenta sicuramente il maggior limite di questo interlocutorio lavoro, che ci mostra una band dalle potenzialità non ancora pienamente espresse. Dopo un’intro nella quale rieccheggia la famosa frase di Robert De Niro (“You Talkin’ To Me?”), il disco scorre via veloce e lineare ma senza particolari sussulti. Sia l’opener “Anti Life” che la conclusiva “Sickness” sono canzoni ben costruite su riff taglienti e gelidi, ma risultano ancora eccessivamente legate ai più classici schemi del true black metal di stampo norvegese. Meglio invece “Black Sand”, pezzo molto dinamico e dalle sfumature quasi black n’ roll, alla Carpathian Forest. Credo che i Lilyum abbiano la possibilità di rendere più personale il proprio sound, magari insistendo maggiormente sul feeling “industrial” delle composizioni, seguendo l’esempio di gruppi come Diabolicum e Thorns: potrebbe venirne fuori qualcosa di interessante.
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