Finalmente mi accingo a recensire un cd che ha destato in me notevole interesse e curiosità, realizzato da una band che attualmente è considerata una tra le migliori realtà italiane in ambito Black Metal. Dopo il demo “Into the Frozen Empire” -che ho avuto modo di apprezzare- risalente al 2002, e l’eccellente split con i conterranei Near, esce questa release autoprodotta limitata a 500 copie. “The Path To The Black Infinity” segue la scia del precedente demo, rincarando la dose di aggressività e marciume allo stato puro. Ben 50 minuti di nero Black Metal suonato con incessante ritmo che raramente lascia spazio ad episodi più rallentati. Sicuramente una delle rare realtà italiane degne di nota, come già detto, che ci regala una perla nera capace di riportarci indietro di molti anni grazie alle chiare influenze old style perfettamente riproposte. I Lorn dimostrano senza dubbio di restare al di fuori dalla squallida scena Black Metal che segue ahimè il “gusto del momento”. Buona la prestazione vocale che sembra essere versatile in vari momenti, e che aggiunge una buona dose di odio e violenza. Minimale l’artwork, ci fa subito intendere che abbiamo tra le mani un lavoro prezioso e maligno, che si avvale tra l’altro di una discreta produzione, che non intralcia le intenzioni della nostrana band. Consigliato assolutamente ai fedeli amanti del Black Metal della vecchia e tanto desiderata scuola, che respireranno con questo cd quell’aria malata oramai, purtroppo, quasi del tutto sopita.
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