Infidel – III

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Nonostante il titolo, “III” è il secondo album dei polacchi Infidel (dopo il debutto “Ejaculating Chaos” del 2009 è stato infatti pubblicato nel 2012 il mcd “Eviscerate Yourself”). La band resta fedele al passato ed alla tradizione: black metal ortodosso, dal sound accostabile a quello di diversi gruppi connazionali come Thunderbolt e Infernal War e al tempo stesso debitore di realtà scandinave come Marduk e 1349. I nostri non sono mai stati originali ma nel complesso la loro musica risulta piuttosto convincente, sempre che preferiate l’assalto frontale e senza compromessi alle atmosfere più meditative. In quest’ultimo lavoro poi il gruppo complica leggermente il proprio songwriting e rende più criptiche alcune soluzioni, passando dai vecchi canonici pezzi di quattro-cinque minuti a tre lunghe suite, ciascuna di undici minuti di durata. La sostanza è comunque la medesima: sonorità granitiche e robuste, con piacevole alternanza di parti veloci ed altre più cadenzate (i fast tempos restano pur sempre predominanti), chitarre taglienti dal suono sempre alto, ed un feeling oppressivo e sulfureo, con qualche sprazzo dal gusto rituale che potrebbe richiamare alla mente di più di un ascoltatore i tedeschi Katharsis. C’è anche qualche influenza death oriented nella proposta degli Infidel, sia nei momenti musicalmente più vigorosi che nel cantato, dalle tonalità basse e più vicino al grugnito che al classico screaming. Questo è quanto: ennesimo massacro sonoro dalla fredda Polonia per devastare le nostre orecchie.