Primo lavoro autoprodotto in formato cd-r pocket per questa band proveniente dalla Bulgaria, che vede tra le sue fila la partecipazione di membri dei più noti Perverse Monastyr. I Vex ci offrono un prodotto di breve durata ma di notevole impatto. Il genere proposto dai nostri è una sorta di black/doom, che si avvale eslusivamente dell’utilizzo di basso, sempre in primissimo piano, batteria e una chitarra che fa la sua comparsa di tanto in tanto; il tutto coadiuvato da una voce d’oltretomba, quasi sussurrata ed estremamente suggestiva. Dopo una breve intro ha inizio il primo pezzo, poche note di un basso ipnotico ci introducono subito nell’atmosfera occulta e mortifera che caratterizza questa piccola perla nera. Molto poco differente è il secondo episodio, perfetta continuazione del primo; in effetti la sensazione è quella di ascoltare un unico claustrofobico brano della durata di sedici minuti. Ottima la terza traccia, dai ritmi ancora più lenti, che come una nenia funebre, circolare e morbosa, trasporta l’ascoltatore in un mondo che non esiste più, dove l’odio è l’unico sentimento conosciuto. A concludere questo breve viaggo, una traccia ambient catacombale e oscura se pur nella sua estrema semplicità. Sarebbe stato interessante poter leggere i testi, che non sono stati inclusi nel booklet, estrapolati da citazioni anti-semite di alcuni personaggi famosi; recitati su una base musicale del genere avrebbero certamente sortito uno “strano” effetto. Un buon inizio dunque per questa nuova realtà a cui non resta che continuare sulla strada intrapresa per debuttare con un’opera dal minutaggio più corposo.
