Trio proveniente dal Canada francofono, i Triskele propongono un black metal freddo e senza fronzoli per tutta la durata di questo lavoro d’esordio, che come suggerisce il titolo pare sia stato registrato in una foresta. La produzione, anch’essa giustamente minimale, crea un sound che risulta poco distinguibile in alcuni passaggi, con riff di chitarre zanzarosi tipici del genere. Ad aprire questo lavoro, è un’intro dotata di un particolare fascino, il cui motivo, nel suo incedere lento e solenne, resta facilmente impresso nella mente. A seguire pezzi veloci e raw, che raramente subiscono dei cambi di tempo, accompagnati da scream lancinanti molto efficaci, di chiara ispirazione burzumiana. Il livello delle song si mantiene comunque costante; l’originalità non la fa certo da padrona e non c’è un pezzo che riesce ad emergere in particolar modo. Possiamo comunque individuare i due unici episodi che si discostano, per stile, dal resto delle tracce, ovvero la quinta “Ombres”, quasi interamente strumentale dall’andamento lento e nostalgico, e la settima “Les murmures de la foret” costruita esclusivamente su una base di tamburi rullanti e qualche effetto qua e là, che si prolunga per ben undici minuti, forse troppi. In conclusione, la brevissima outro, che riprende il tema imponente dell’intro e conclude questa prima fatica del trio canadese. In conclusione: otto tracce, che confezionano un prodotto che sicuramente non dispiace ma che non fa nemmeno gridare al miracolo.
