Split autoprodotto in formato 7” che vede coinvolte due band provenienti dal sottobosco undergound italico. Ad aprire le danze, gli Sleeping Village, one man band toscana attiva già da diversi anni e con alle spalle svariati lavori. Molto interessante la proposta di M., mastermind del progetto, il quale, con “Paralyzing Nightmare” (un inno contro il caos urbano a detta dello stesso autore) continua il discorso musicale intrapreso in passato, introducendo sonorità dalle tinte sperimentali che poco hanno a che fare con il black metal. Le linee di basso e i ritmi della drum machine, perfettamente programmata e bene adattata a tale contesto, danno corpo ad un brano dal sapore psichedelico arricchito da certe influenze drone, e supportato da uno screaming burzumiano che non prende mai il sopravvento sulla musica. A seguire gli Isolation, anch’essi provenienti dalla Toscana, fautori di una prova decisamente più canonica ma non per questo meno interessante. “Carved In Stone” è un pezzo di chiara matrice black norvegese che richiama immediatamente alla mente gruppi come Gorgoroth, per fare un esempio su tanti, o gli svedesi Dark Funeral nei passaggi più rallentati. La registrazione pulita ma non cristallina permette di apprezzare le buone qualità tecniche della band ripagando a pieno la scarsa originalità del songwriting. Una nota di merito va alla confezione, essenziale ma curata ed “elegante”, che, assieme al contenuto, rende ancor più allettante questa uscita.
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