Dooommm… Questa singola parola sarebbe sufficiente per rendere l’idea della musica proposta dal progetto The Blessed Hellbrigade, duo nostrano che vede impegnati M. alla voce e chitarra e Mayhem alla batteria, entrambi membri di The True Endless, A Forest e Darkness. L’esordio dei nostri esce in formato tape, con artwork curato e professionale, ed è costituito da tre pezzi, di cui l’ultimo strumentale, nei quali l’improvvisazione pare giocare un ruolo fondamentale e conferisce al lavoro grande freschezza compositiva ed una genuinità autentica che si percepisce immediatamente. Le linee di chitarra si inseguono lente e sinuose, a formare intrecci fangosi dai quali i suoni si propagano dilatati, circolari e pachidermici descrivendo scenari di profonda disperazione e nera sofferenza. I punti di riferimento e le principali influenze possono essere rintracciati negli Esoteric, nei Tristitia o nei primi My Dying Bride, con qualche reminescenza proveniente direttamente dai mostri sacri Black Sabbath e St. Vitus. Ciò che colpisce in special modo è la follia delirante e mortifera che si sprigiona dalla coltre plumbea ed avvolgente dei pezzi, incarnata soprattutto nel cantato di M., una sorta di growling atipico e deviato che si insinua tra le note dolenti e malinconiche. Poco più di venti minuti bastano per trascinare l’ascoltatore in un abisso di pesantezza sonora ed inquietudine esistenziale senza via d’uscita. Mi auguro vivamente che questa prima prova dei The Blessed Hellbrigade possa avere presto un seguito. “I only want to sleep a sleep of thousand lives, and when i’ll wake up, i’ll want to sleep again…”.
