Gli Obtest provengono dalla Lituania e benché semisconosciuti sono attivi fin dal lontano 1992 e sono giunti alla terza prova sulla lunga distanza. Partiti come death metal band hanno successivamente convertito il proprio sound in… cosa? A questo interrogativo è assai arduo dare una risposta esaustiva. Infatti la proposta dei nostri è un misto indefinibile che, su una base vagamente black con forti tinte pagane, inserisce le influenze più svariate che vanno dall’heavy classico al folk. La sezione ritmica è impostata su tempi piuttosto sostenuti per tutta la durata dell’album e ricorda molto da vicino il mood allegrotto da fiera medievale di paese tipico del power metal di matrice tedesca. Le vocals sono abbastanza inespressive specie per quanto riguarda lo screaming (ammesso che di screaming si possa parlare), mentre in altri frangenti il cantato sembra quasi il lamento stanco di un ubriaco da osteria. Per la verità c’è quache riff abbastanza ispirato e perfino qualche assolo non proprio disprezzabile, ma è tutto troppo leggero ed evanescente e le songs sono pericolosamente troppo simili le une alle altre. Il feeling è decisamente poco black, ma non mi sento di stroncare completamente questo lavoro, non fosse altro che per le atmosfere divertenti e a loro modo genuinamente pagane che riesce a trasmettere. Se amate le sonorità un pò tamarre alla In Extremo questo album può forse fare al caso vostro, se invece siete dei true evil black metallers allora lasciate pure perdere…
Sign in
Welcome! Log into your account
Forgot your password? Get help
Password recovery
Recover your password
A password will be e-mailed to you.