Piacevole, ma non particolarmente sorprendente, scoperta quella del duo tedesco Anti che esordisce con questo full length dopo un demo risalente a un anno fa. Quello che ci propone la band è un Depressive Black Metal estremamente semplice e conforme ai clichè del genere, ad eccezione forse del minutaggio complessivo -che include sei tracce, non poche- certamente breve per un genere come questo che ci ha abituati a lavori dalla durata massacrante e interminabile. Tra le influenze che emergono in maniera abbastanza evidente, possiamo citare sicuramente Abissic Hate, anche per ciò che riguarda l’aspetto grafico, e di cui è possibile notare una spiccata somiglianza nella quinta “Zero Point”, e Shining su tutti, questi ultimi soprattutto nei passaggi più lenti dell’album. La terza “Invocation” è una delle tracce che carpisce maggiormente l’attenzione, non per elementi stilistici diversi o particolarmente coinvolgenti, quanto per la fonte d’ispirazione tratta dal famigerato libro di H.P.Lovecraft “Necronomicon”, di cui è stato estrapolato un estratto che funge da testo appunto della terza traccia. In generale l’album risulta piuttosto piatto e monotematico, per quanto sia il genere in questione ad imporre determinati schemi, l’assenza totale di personalità lo rende eccessivamente scarno e anonimo. “The Insignificance Of Life” non è di certo un cattivo lavoro, ma si limita semplicemente a riproporre in maniera assolutamente fedele e concisa, quelli che sono gli elementi base del Depressive, al livello musicale e per ciò che ovviamente riguarda le tematiche. Fortunatamente quello che sembrava essere l’unico fattore forse non in linea, ovvero lo scarso minutaggio, in questo caso rappresenta sicuramente un aspetto positivo affinchè l’album non risulti noioso e stancante. In conclusione un cd che si ascolta con piacere ma di certo non indispensabile.
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