Dark Funeral – In The Sign…

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Nel lontano 1994 debuttava con l’omonimo mini cd una delle band che, di lì a qualche anno, sarebbe divenuta una vera e propria istituzione nel panorama black mondiale, ovvero gli svedesi Dark Funeral, iniziatori, insieme ad una manciata di altri gruppi, di quel sound fatto di violenza e ferocia che verrà etichettato come “scuola svedese”. I Dark Funeral tuttavia, a differenza di altri acts storici di questa scena che nel corso degli anni hanno prodotto lavori sempre più piatti ed uguali a se stessi, hanno invece sempre mantenuto una specificità compositiva che li ha resi unici ed inimitabili, rinnovata e mantenuta viva in modo diverso in ogni release. “In The Sign…” altro non è che la versione rimasterizzata edita nel 2000 del menzionato ep d’esordio, con l’aggiunta di due bonus track. Provoca davvero uno strano effetto ascoltare le primissime songs composte da Lord Ahriman e compagni (ai tempi la formazione era per tre quarti diversa da quella attuale) e constatare come quel sound inconfondibile si sia mantenuto intatto nel corso di tutti questi anni. Canzoni dal fascino maligno come le immortali “Shadows Over Transylvania” o “My Dark Desires” resteranno per sempre nella storia del black metal, e possiamo dirlo una volta tanto senza timore di suonare retorici. I Dark Funeral, invece di inflazionarsi con decine di dischi dalla dubbia utilità, hanno preferito centellinare le loro uscite, piazzando ogni volta il capolavoro, dal diabolico “The Secrets Of The Black Arts”, intriso di un’atmosfera arcana e di un’inimitabile feeling malvagio e oscuro che lo rende un gioiello nero di inestimabile valore, al freddo e glaciale “Vobiscum Satanas”, tagliente e letale come una lama di rasoio, agli ultimi “Diabolis Interium” e “Attera Totus Sanctus”, pregni del calore sprigionato dalle fiamme stesse dell’inferno. A concludere questo storico lavoro, due cover dei Bathory, registrate nel 1996 ed eseguite in modo egregio, il giusto tributo ad un gruppo fondamentale che certamente fa parte del background artistico dei nostri. Ed il giusto tributo tutti i sinceri seguaci del black metal lo devono allo stesso modo pagare ai Dark Funeral, un gruppo che è rimasto più di molti altri fedelmente e fieramente ancorato alle proprie radici, riuscendo anche ad ottenere, nonostante o forse proprio grazie a questo, un vasto seguito ed un meritato (perché no?) successo commerciale.

REVIEW OVERVIEW
Voto
80 %
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dark-funeral-in-the-signTRACKLIST <br> 1. Open The Gates; 2. Shadows Over Transylvania; 3. My Dark Desires; 4. In The Sign Of The Horns; 5. Equimanthorn; 6. Call From The Grave <br> DURATA: 24 min. <br> ETICHETTA: Hellspawn Records <br> ANNO: 2000