Bilskirnir – Atavismus Des Glaubens

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“Atavismus Des Glaubens”, la perfetta colonna sonora dell’uccisione di un’esistenza dannata. Dopo una serie interminabile di demo, split e quant’altro, la mente malata di Widar, unico componente dei tedeschi Bilskirnir, dà alla luce nel 2002 il primo full-lenght “In Flames Of Purication” e un anno dopo questa gemma nera di puro e incontaminato odio. Malessere, angoscia e disperazione traspaiono senza velo alcuno attraverso questi sette brani, nient’altro che l’espressione limpida di amari sentimenti repressi. Il sound non si discosta di molto dalle composizioni precedenti, caratterizzate, fin dagli esordi, da episodi dal sapore depressive, elemento sicuramente predominante e fondamentale di questo lavoro. L’album presenta due differenti momenti, una prima parte in cui rientrano i primi tre pezzi, che pur mantenendo vivo il caratteristico mood depressivo, sono retti da ritmi più sostenuti, ma mai lesti come ci si potrebbe aspettare; tempi sempre equilibrati e costanti che sembrano quasi essere una sorta di preparazione psicologica per l’ascolto delle successive songs. La quarta “Restitution” causa infatti un vero e proprio crollo mentale; assolutamente priva di sezione ritmica, è costruita interamente da vocals laceranti e strazianti che inneggiano agli Dei di un passato arcaico e rimpianto anche se mai vissuto, e chitarre distorte che creano riff opprimenti ed insistenti nel disturbo psichico che provocano, senza dubbio la traccia più riuscita e pesante dell’album. Altro episodio pericoloso è certamente la penultima “Einsamkeit”, che poggia le basi sulle più classiche strutture del genere in questione, a cominciare dalla durata che sfiora i dieci minuti, e poi ancora dai riff identici ripetuti all’infinito così come la sofferenza e il tormento di cui si fanno intimi portavoce. Un termine di paragone a quest’artista potrebbe facilmente essere Wigrid o Abyssic Hate delle ultime composizioni, sottintendendo la naturale ispirazione burzumiana, che rientra comunque entro i giusti limiti. Con “Abschied” volge al termine questa malsana esplorazione verso i lidi morenti delle nostre anime e del nostro presente, sulla scia di “Restitution”, di cui sembra essere una sorta di continuazione. L’album si conclude effettivamente con una bonus track totalmente strumentale realizzata con il solo ausilio delle tastiere, pochi ma intensi minuti che mai perdono il fascino letale che scorre attraverso ogni singola nota di quest‘opera. Questo piccolo capolavoro è una semplice arma affilata con un carico emotivo non indifferente; se volete farvi del male fatelo vostro “…beyond life, beyond death”.

REVIEW OVERVIEW
Voto
80 %
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bilskirnir-atavismus-des-glaubensTRACKLIST <br> 1. Feuer Und Schwert; 2. Atavismus Des Glaubens; 3. By Fire Midgard Shall Be Cleansed; 4. Restitution; 5. In Cosmic Source ; 6. Einsamkeit; 7. Abschied <br> DURATA: 38 min. <br> ETICHETTA: Nikta Productions <br> ANNO: 2003