Knjaz Varggoth, mente dei superbi Nokturnal Mortum, è il leader indiscusso degli Aryan Terrorism. Il gruppo in questione è nato per esprimere un Black Metal in omaggio al nazionalsocialismo e contro ogni morale giudeo-cristiana, non disdegnando qualche critica nei confronti della scena Black moderna. Considerando i prevedibili problemi che questa inclinazione poco conveniente causò agli stessi Nokturnal Mortum dopo l’uscita di “NeChrist”, era necessario e auspicabile un side-project del genere per dare maggiore libertà all’estro creativo di Varggoth. Diciamo subito che l’album perde tutte le componenti folk e gli inserti di sintetizzatori a favore di un suono semplice, amatoriale e dal sicuro impatto. I pezzi fondono il canonico Black e le sue sfuriate epiche con un dirompente Hatecore. La musica vuole essere piena di carica, aggressiva e grezza. Il risultato è buono, la musica scorre senza il minimo cedimento risultando addirittura dinamica in più di un frangente. Interessanti gli sporadici inserti belligeranti, che ripropongono suoni di guerra e che si sposano molto bene con il concept di questo “War” (unica uscita discografica del side-project). Il Black Metal è presente sempre in dosi massicce, soltanto “A National Socialistic Call” si allontana da questo sound per incarnare alla perfezione lo spirito strafottente e diretto dell’album. Il suono qui assume connotati punk, appare orecchiabile e con ritornello che si stampa alla mente in un attimo. Davvero interessante: questo episodio riesce a mettere a nudo una parte dello spirito del disco sempre presente ma mai in primo piano. Estremi e senza compromessi sono i testi delle canzoni, non viene lasciato spazio alle interpretazioni ed ogni concetto è chiaro e diretto. Il livello qualitativo si mantiene discreto e convincente per tutti i 35 minuti di questo “War”, l’inizio -on your face- si fonde ben presto con sfumature epiche e, senza cedimenti, l’album termina assieme alle note di un episodio sopra le righe, “In the Name of Our Aryan Blood”. Un progetto estremo nei contenuti e apprezzabile a livello musicale, contro la feccia che ci opprime gli Aryan Terrorism vomitano il loro odio più profondo. Onore agli Aryan Terrorism, supportate “War”. “Disease and destruction / White race / Destroy subhuman!”.
