Band tedesco/statunitense di recente formazione, tra le cui fila militano membri dei Battle Dagorath, gli Hellschwadron debuttano direttamente sulla lunga distanza con questo “Storming Obliteration”, devastandoci le orecchie con quasi un’ora di war thrash/black d’annata, che riesce a tratti a risultare coinvolgente grazie ad un piglio alcolico e guerrafondaio (le liriche sono interamente incentrate sui due conflitti mondiali) e ad un approccio spudoratamente old school. È quasi superfluo dire che, se siete alla ricerca di originalità o complicate sperimentazioni, potete stare tranquillamente alla larga da questo lavoro, che è un susseguirsi ininterrotto di canzoni strutturate in modo molto semplice e lineare, imperniate su un riffing manieristico ma a suo modo accattivante, su un drumming che solo raramente si schioda dal più classico dei tu-pa tu-pa e su vocals rabbiose ed urlate, a metà strada tra screaming e growling. Vengono a più riprese chiamati in causa Desaster, Usurper, Endstille e Marduk (oltre a tutto il thrash tedesco), con qualche apertura vagamente più death/thrash alla Dismember. Niente di più e niente di meno: un assalto frontale che fa della violenza e dell’impatto brutale le sue uniche armi, senza particolari variazioni sul tema. Se siete cresciuti a pane e “Panzer Division Marduk” dateci pure un ascolto e vi divertirete; in caso contrario passate oltre.
