Secondo Best Of per la one man band di Widar, artista tedesco attivo più che mai dal 1997 fino ai giorni nostri. “Furor Teutonicus” altro non è che la raccolta di due demo risalenti rispettivamente al 2000 e al 2001, ovvero “Bis Germanien Erwacht” (tracks 1-5) e “Feuerzauber” (tracks 6-11). Il sound dei nostri è rimasto pressoché invariato, ascoltando i lavori più datati e quelli recenti si nota come nel corso degli anni lo stile non abbia subito variazioni di nessun genere, esaltando forse il lato più “depressive” soprattutto negli ultimi lavori, ma mantenendo comunque intatta e onnipresente quell’atmosfera arcaica e malsana ricca di angosce e visioni oscure . Ampio spazio viene concesso alle parti interamente strumentali, e là dove sono presenti le vocals, strazianti e maligne, conferiscono un ulteriore tocco di disumanità apportando un notevole contributo alla buona riuscita dell’album. Ottimo il guitar work, lineare e logico nelle parti veloci e in quelle più cadenzate, efficace quanto essenziale nelle sue soluzioni ripetitive e forse poco fantasiose ma perfettamente riuscite nel proprio intento. La produzione, imperfetta e tutt’altro che pulita, non fa che porre ulteriormente in risalto il grezzume e la puzza di marcio che si celano dietro riff carichi di significato, in un clima palesemente nazionalistico che risente di tutta la fierezza e l’orgoglio dei suoi avi. Incluse nell’album anche due cover, “The Depressive Vision Of The Cursed Warriors” del Conte Varg e “Am I Demon” dei Danzing. A quest’ultima viene affidato il compito di portare a termine questo pregiato e interminabile lavoro, ben settanta minuti potrebbero infatti risultare pesanti e di difficile digeribilità; tuttavia gli amanti del genere non potranno non apprezzare questa gemma colma di disperazione e tetra bellezza.
