Circle Of Ouroborus – Shores

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Atteso debutto sulla lunga distanza (almeno da parte mia) per i finlandesi Circle Of Ouroborus, che dopo averci deliziato con i cinque geniali pezzi inclusi nello split con gli altrettanto pazzoidi Urfaust, sfornano adesso un altro capolavoro che sprizza follia e assurdità da tutti i pori. Un lavoro davvero al limite della razionalità, che, se pur nella sua totale semplicità, riesce ad avvolgere completamente l’ascoltatore in un vortice di oppressione e paranoia. Messi da parte i divertenti passaggi ora in stile country ora in stile folk con chitarre acustiche e armoniche a seguito, il nostro “mental terror” si cimenta nella realizzazione di pezzi dal genere ancora una volta inclassificabile, ma che sicuramente risultano più curati e coerenti in un contesto musicale del tutto sconclusionato e fuori dal mondo. Le vocals, assolutamente determinanti nel conferire all’album un’atmosfera insana e innaturale, sono sempre espresse in un cantato rigorosamente pulito ma stonatissimo, in bilico tra la pazzia allo stato puro e la demenza genuina. I riff di matrice prettamente black sono pochi ma azzeccati, e si vanno ad amalgamare perfettamente ad un tappeto sonoro cupo dal sound quasi soffocato che provoca un continuo stato di attesa e curiosità. Non ci sono particolari colpi di scena se non nella quinta “Wheel Of Ahriman” che rappresenta un po’ un pezzo a sé, orientata verso ritmiche rock, e nella settima “She’s Lost Control” cover dei Joy Division ovviamente riproposta in chiave personale. Nonostante l’album risenta di una venatura involontariamente (o forse no) “divertente”, riesce comunque a ricreare un’atmosfera corrotta e disturbata, fuori da ogni logica e normalità, proprio grazie all’uso di espedienti, le vocals in primis, che danno quel tocco in più di alienazione mista ad una atipica e a tratti spassosa originalità. A conti fatti un album decisamente sconsigliato ai “trù blec metallers” che mai si abbasserebbero ad apprezzare una simile opera, tutti gli altri potrebbero scoprire con piacere una nuova interessante realtà che si affaccia con coraggio sul mondo del Black Metal.

REVIEW OVERVIEW
Voto
75 %
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circle-of-ouroborus-shoresTRACKLIST <br> 1. Nothingness; 2. Reading Unwritten Books; 3. You Are Just Mirrors; 4. Timbre Noir pt.2; 5. Wheel Of Ahriman; 6. The Cloack; 7. She’s Lost Control (Joy Division Cover); 8. Invocation <br> DURATA: 37 min. <br> ETICHETTA: Northern Sky Production <br> ANNO: 2006