“Twilight Of The Idols” (In Conspiracy With Satan) attualmente rappresenta l’ultima fatica in studio dei Gorgoroth. Successore di quell'”Incipit Satan” che aveva fatto storcere il naso ai più, il disco in questione mette parzialmente da parte le sperimentazioni per proporre un classico suono riconducibile al metallo estremo, avvalendosi del supporto dei sintetizzatori sono in sporadiche circostanze. Il disco dura poco più di mezz’ora, nonostante l’inizio affidato a “Procreating Satan”, abbastanza feroce e dall’andamento sostenuto, il resto dell’album è retto da mid tempos, riffoni cadenzati, malefici e spesso marziali. Un andamento, quindi, che punta più sull’impatto dovuto alla sua pesantezza e che riesce a valorizzare l’ottima prestazione alle vocals di Gaahl, le accelerazioni sono spesso impercettibili e la struttura delle songs appare particolarmente monolitica e lineare. Questa caratteristica viene mantenuta per quasi la totalità del disco, soltanto nelle finali “Blod Og Minne” e “Of Ice And Movement” i Nostri pestano sull’acceleratore, eseguendo due episodi isolati ma particolarmente riusciti. Forse la seconda citata perde un pò della sua carica nella parte ambient finale, che sinceramente ritengo solamente riempitiva. L’ultima traccia funge da outro, note inquietanti di pianoforte, e dura meno di un minuto. Quindi questo “Twilight Of The Idols” si può suddividere fra una parte più tirata che fa da contorno al lotto centrale, questo si sviluppa in andamenti medio-lenti. La musica esibita non presenta particolari spunti da far gridare al miracolo, però rimane una proposta dall’indubbio valore. Rispetto al passato il tutto sembra evidentemente più teatrale e pare che questa sia la strada che i Gorgoroth percorreranno anche in un futuro prossimo. In definitiva, questo disco è da ritenersi episodio di passaggio fra il precedente “Incipit Satan” e l’imminente nuova uscita. Soltanto grazie a quest’ultima capiremo l’effettivo stato di salute del gruppo. Nel frattempo possiamo tranquillamente goderci questo discreto cd, il marchio di fabbrica si sente e, nonostante una riproposizione del sound dei vecchi dischi sia improponibile, “Twilight Of The Idols” riesce a mantenere intatta una buona personalità. Non è un capolavoro, comunque un ascolto è consigliato a tutti coloro i quali seguono i Gorgoroth da tempo, per gli altri si consiglia di andare a pescare dai primi tre dischi del gruppo in questione.
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