Gustoso split edito dalla Battle Kommand che mette a confronto due valide realtà underground statunitensi. Sapthuran, one man band di Patrick Hall con alle spalle due full lenght pubblicati entrambi nel 2005, è una fredda creatura notturna delle foreste che traduce in riff elementari ed ipnotici la propria carica negativa di odio ed intolleranza. A parte la seconda traccia, costituita niente più che da un arpeggio di chitarra acustica, le altre due songs qui presenti si reggono su melodie sinistre assai simili ripetute all’infinito e sostenute da una base ritmica quasi sempre martellante. Il tutto è piuttosto efficace ma sicuramente non eccezionale e sa di già sentito, compresa la produzione grezza ed artigianale. Il livello si alza sensibilmente quando si passa all’ascolto dei pezzi di Leviathan. Wrest propone un sound abbastanza diverso rispetto a quello delle ultime fatiche sulla lunga distanza, abbandonando quasi del tutto i lidi depressivi a favore di un approccio generalmente più aggressivo e tradizionale, con alcuni momenti “sperimentali” vagamente psichedelici che possono in qualche modo riportare alla mente il mood oscuro ed acido del progetto Lurker Of Chalice. Un black metal che, pur restando aggressivo e maligno, si tinge di angoscia e malinconia, creando atmosfere spesse e plumbee. Un prodotto in definitiva appetibile che, anche accostando ad un affermato cavallo di razza una band tutto sommato nella media, si dimostra complessivamente interessante e coinvolgente.
