Ad Hominem – …For A New World

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Seconda prova sulla lunga distanza per la band di Kaiser Wodhanaz, personaggio tra i più apertamente e sinceramente schierati della scena francese e non solo, per l’occasione coadiuvato dietro le pelli da Pwcca, drummer dei Cantus Bestiae. Il black metal del combo transalpino è estremamente quadrato, veloce, potente e lineare, ma dotato della giusta dose di groove, tanto che i ritornelli di alcune songs risultano quasi orecchiabili e facilmente memorizzabili. Un assalto sonoro senza tregua che non fa prigionieri, sorretto da un guitar riffing tagliente e furioso e da una sezione ritmica rocciosa e devastante. I pezzi sono tutti validi e costruiti sulle medesime coordinate stilistiche, così che appare inutile citarne uno a discapito di altri; l’intero album è un monolite di coerenza e violenza, un panzer che avanza inesorabile verso le linee nemiche, amalgamando alla perfezione le influenze del black made in sweden meno tecnico con l’atmosfera del classico sound norvegese ed un feeling vagamente industrial che andrà prendendo sempre più il sopravvento nelle opere successive, anche a causa dell’uso della drum machine in sostituzione di un batterista in carne ed ossa. Un album decisamente cattivo e “in your face”, esplicito anche sotto il profilo lirico, per una band devota alla causa da rispettare e supportare senza riserve. Order & Despotism!!! Totalitarian Black Metal!!!

REVIEW OVERVIEW
Voto
70 %
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ad-hominem-for-a-new-worldTRACKLIST <br> 1. Closing Ranks; 2. Nuclear Black Metal Kampf; 3. Ad Hominem; 4. Ritual Of The Depraved; 5. Arbeit Macht Tod; 6. The Dithyramb Of Sadism; 7. Slaughter The Pope; 8. Will The Power; 9. On Your Ruins We March <br> DURATA: 32 min. <br> ETICHETTA: Undercover Records <br> ANNO: 2003