Quarto album, se contiamo anche “Orgiastic Funeral” del 2002, per i nostrani Black Flame, affiliati come diverse altre valide realtà italiche alla Black Metal Invitta Armata, che tornano alla carica con quello che a conti fatti possiamo senza dubbio considerare il lavoro più violento e monolitico della loro carriera. Rispetto alle produzioni precedenti la registrazione, effettuata presso gli One Voice Studios di Torino, appare assai più curata e pulita, molto potente e dinamica, mettendo in grande evidenza le influenze death che, mai come in questo caso, appaiono predominanti nel guitar work dei nostri. La lezione immortale dei mostri sacri Morbid Angel è infatti chiaramente percepibile nei riff rocciosi e quadrati di questo “Conquering Purity” e conferisce all’opera un feeling pesante e plumbeo che relega decisamente in secondo piano le atmosfere magiche e oscure che regnavano incontrastate nei lavori del passato. Un po’ come accaduto per l’ultimo Mortuary Drape o l’ultimo Behemoth (fatte le debite distinzioni) quella musicalità misteriosa ed elitaria che costituiva la cifra essenziale della band viene repressa e cristallizzata in composizioni formalmente perfette ed ineccepibili ma prive di fascino arcano, di quel quid indefinibile capace di far presa sull’ascoltatore. Intendiamoci, le songs sono ben costruite e scorrono via piacevolmente, veloci e toste, specie “Totalitarian Satanic Monolith” scritta da Peter Kubik degli Abigor (ed in effetti si sente qualche eco del non eccezionale “Satanized”), ma restano in superficie e palesano scarsa longevità. Anche l’elemento tipicamente occulto è scomparso quasi del tutto, confinato nelle liriche che trattano di antichi culti di morte e rituali caotici / satanici (l’album, il cui sottotitolo è “Litaniae Ex Damnatorum Regno” è in effetti un concept). Che altro dire? I Black Flame sono l’ennesimo gruppo che modifica la propria proposta iniziale, intrisa di un mood malsano e sacrale, a favore dell’impatto e della brutalità fini a sé stessi. Secondo me si tratta di un passo indietro ma molti potranno non essere d’accordo con il sottoscritto. Opinioni.
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