Syny Severa – Syny Severa

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Davvero sorprendente questo omonimo debutto sulla lunga distanza per Syny Severa (traduzione inglese: Sons Of North), glaciale creatura partorita dalla mente del camerata Volkov Oleg, che conferma il buono stato di forma dimostrato dalla scena underground russa negli ultimi anni (Old Wainds su tutti). Dalle desolate lande siberiane il nostro propone un black metal abbastanza classico, giocato su riff minimali e primitivi, dal feeling malinconico e sognante di chiara matrice burzumiana. Ma se l’ispirazione derivante soprattutto dai primi lavori del Conte appare evidente, Syny Severa riesce ad arricchire la propria musica con valide idee personali, specie attraverso l’uso frequente di stacchi chitarristici registrati a volume molto alto, che si protraggono per lungo tempo, creando un’atmosfera ipnotica ed avvolgente, la pura trasposizione sonora di una sferzante tempesta di neve nel cuore dell’inverno. Ed è proprio il freddo la sensazione dominante in questo album, unita ad un distaccato ed infinito odio nei confronti della razza umana. L’impostazione ideologica è esplicita: senza tanti giri di parole e finte ipocrisie Volkov Oleg sbatte in faccia all’ascoltatore il sacro disprezzo per tutta la merda che ci circonda, cristallizzato in una musica elementare e priva di fronzoli ma dannatamente efficace. A parte i momenti prima descritti, il lavoro scorre su binari piuttosto veloci, sostenuto da una sezione ritmica martellante, diabolicamente “soffocata” da una registrazione grezza ma non confusionaria, che rende il risultato finale decisamente raw e malsano. Un album quadrato ed insieme sognante, politicamente schierato ma anche immerso in una dimensione mistica al di là del tempo, che non potrà deludere gli amanti del black metal più canonico ed incontaminato.

REVIEW OVERVIEW
Voto
70 %
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syny-severa-syny-severaTRACKLIST <br> 1. Preljudija; 2. Belye Volki; 3. S Severa; 4. Surovaja Zima; 5. Syny Severa; 6. Gost’; 7. Beloe Plamja; 8. Streljaj; 9. Belaja Rasa; 10. Utopija <br> DURATA: 47 min. <br> ETICHETTA: Schutzstaffel Records <br> ANNO: 2004