Fear Of Eternity è una one man band siciliana che spicca subito per essere tra le fila della rinomata Moribund Records. Probabilmente è stato il riuscito esordio “Toward The Castle” a permettere ad Andrea Tilenni di ottenere un contratto discografico così prestigioso, un disco semplice ma evocativo, che fa ricordare i Summoning. Questo “Spirit Of Sorrow” differisce in maniera sostanziale dall’esordio, probabilmente è inferiore, e sicuramente ha un suono più maturo e pulito, ma al contempo inizia ad essere personale in alcune scelte stilistiche a dir poco uniche. La proposta si sorregge soprattutto grazie all’uso dei synth, sempre in primo piano e determinanti nel costruire le tristi trame che permeano l’album. “Spirit Of Sorrow” è particolarmente minimale e dotato di un andamento sempre lento ed ossessivo. Spesso il suono alterna una celata morbosità ad un’indubbia dolcezza di fondo, figlia di un’esasperata malinconia. Le vocals sono adatte al contesto, uno screaming inespressivo e sofferto. Il resto della componente strumentale quasi si perde tra i passaggi di tastiera, anche a causa della produzione soffusa degli strumenti. Il difetto maggiore del lavoro è un’eccessiva semplicità che, nonostante celi una indubbia sincerità artistica, non permette a questo “Spirit Of Sorrow” di svettare troppo in alto. Allo stesso tempo sono evidenti le potenzialità ancora da sfruttare in una proposta di questo genere, sicuramente particolare e personale ma, per intenderci, vicina al depressive condito da forti venature sinfoniche e melodiche. Valida la capacità espressiva dell’opera, che mantiene alcuni difetti, forse qualche ingenuità, ma si dimostra nel complesso sufficiente nonché valida alternativa per gli amanti delle sonorità soffici e malinconiche. Nonostante la pochezza del disco questo si lascia ascoltare più e più volte, riuscendo a trascinare l’ascoltatore grazie a composizioni sapienti. Se il suono fosse stato equalizzato come l’esordio, con i sintetizzatori in sottofondo e le chitarre più alte di volume, probabilmente il disco ne avrebbe giovato e non poco, sta di fatto che la buona sostanza rimane.
Sign in
Welcome! Log into your account
Forgot your password? Get help
Password recovery
Recover your password
A password will be e-mailed to you.