“The Tenth Sub Level of Suicide” è il primo full per lo statunitense Wrest, mente della one-man band Leviathan. Il progetto ha acquistato visibilità a seguito dell’uscita del best of “Verräter”, datato 2002. Un’ora e dieci minuti di Suicidal esasperato ed oscuro è quello che ci aspetta; il tutto dotato di una produzione amatoriale e grezza. Nonostante ciò, gli strumenti sono tutti ben distinguibili e particolarmente degne di nota sono le trame del basso, sempre indipendenti da quelle di chitarra. Le tracce sono caratterizzate ma allo stesso tempo saldamente legate tra loro, il passare dei minuti alterna ottimo Black veloce e minimale a lenti ed inesorabili stralci, opprimenti e sulfurei. Particolarmente estreme e strazianti le vocals, disperate e lontane. L’atmosfera che permea l’album è tipicamente Depressive ma non priva di personalità. A seguito del passare dei minuti, il disco diventa sempre più allucinato e trascinante, trasportando l’ascoltatore in lidi desolati e tetri. Le venature orrorifiche sono presenti e si manifestano soprattutto quando la ritmica si rallenta. Se volete conoscere una delle migliori realtà statunitensi sono consigliati questo primo full e la raccolta sopra citata, almeno per farsi un’idea circa questa realtà davvero prolifica (quasi trenta uscite discografiche in meno di dieci anni di esistenza)… Non lasciatevi scappare una proposta che riesce ad interpretare il Depressive in maniera originale ed estrema.
Sign in
Welcome! Log into your account
Forgot your password? Get help
Password recovery
Recover your password
A password will be e-mailed to you.