Gli Empheris sono dei veterani della scena black-thrash polacca: attivi dal lontano 1995 con il nome di Eris, con il nuovo moniker, adottato dal 2003, hanno pubblicato due lavori di lunga durata (“Ancient Necrostorms” del 2007 e “Regain Heaven” dell’anno successivo), oltre ad un numero impressionante di split, demo ed ep, come nella migliore tradizione underground. Questo “Ye Olde Varsovia” è un live album, che cattura tutta la bestiale energia sprigionata on stage dai nostri, che sparano sul pubblico (non molto numeroso ma decisamente rumoroso) una dopo l’altra le proprie cartucce infernali, senza un attimo di tregua. Black-thrash sporco e cattivo è quello che propone l’ensemble polacco, senza fronzoli e senza divagazioni di sorta: ed è forse il sottogenere più adatto ad essere suonato dal vivo perché garantisce sudore, pogo e bestemmie assortite. Riffing elementare ma ficcante, sezione ritmica terremotante, voce come carta vetrata e tanta genuina brutalità: e si può iniziare a scapocchiare invocando il maligno. All’ascolto di queste canzoni ruvide e sguaiate non possono non tornare alla mente gruppi come Aura Noir, Nunslaughter, Sabbat e naturalmente i padri putativi Possessed, Venom e Sodom. Tra l’altro, pur essendo la registrazione in presa diretta e la resa sonora piuttosto grezza, non si scade mai nel casino incomprensibile ed anche i pezzi più veloci e diretti (che sono i migliori: “Nihilistic Black Metal”, “Unleashed To Destroy”, “Bloodwrath” e la conclusiva “Blasphemous Possession”) non hanno un suono impastato, risultando così ancora più letali. Un bel documento live, per una band forse poco nota ma che meriterebbe un po’ di attenzione.
Sign in
Welcome! Log into your account
Forgot your password? Get help
Password recovery
Recover your password
A password will be e-mailed to you.