Symbiosis – A Midsummer Night’s Dream

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Symbiosis è un progetto di dark ambient melodico dietro al quale si cela Valerio Orlandini, già mente e motore dei Misein, neonata band dedita ad uno strano connubio di industrial black noise. La passione del nostro per le atmosfere create da artisti quali Mortiis, Burzum, Aghast e Vinterriket l’ha spinto a dare vita a questo project molto (forse troppo) ambizioso che tuttavia raggiunge solo in minima parte i propri intenti. Dopo la pubblicazione del primo demo “Passages” all’inizio del 2006 e di una split tape in compagnia degli austriaci Uruk-Hai, con questo “A Midsummer Night’s Dream”, composto nell’arco di circa un anno, il nostro si propone di omaggiare la Natura e di rendere in musica una sorta di intima comunione tra questa e l’uomo, ricreando un feeling estivo in armonia con il ciclo delle stagioni, con l’intenzione di evocare paesaggi boschivi eterei come quello raffigurato nella cover. Purtroppo, come già detto, l’obiettivo è raggiunto soltanto in parte. Il lavoro scorre infatti estremamente pesante, poco fluido, eccessivamente pachidermico. Soprattutto la title track, una lunghissima suite di oltre trentasette minuti di durata, è un monolite difficilissimo da digerire, con pochissime variazioni emotive e musicali, che scade spesso nella monotonia. Sinceramente non me la sento di essere ingeneroso con chi sta muovendo i suoi primi, difficoltosi passi nell’ambito di un genere complesso come l’ambient, nel quale è facile superare il confine della suggestione e scivolare nel baratro della noia, ed è per questo motivo che mi astengo dall’assegnare un giudizio numerico all’opera in questione. Non è semplice trasformare le emozioni più intime in poche note che riescano a coglierle nella loro essenza e a tradurle in un linguaggio universale; il progetto Symbiosis merita sicuramente attenzione per la profondità del concept, che viene tuttavia affrontato in modo troppo semplicistico rivelando una certa immaturità compositiva di fondo. Le idee non mancano, manca ancora la capacità di svilupparle nel modo adeguato per avvicinare il sound del nostro a quelle sonorità minimali ma incredibilmente affascinanti che resero celebre nell’underground la Cold Meat Industry nella prima metà degli anni novanta, alle quali sembra ispirarsi. Rimandato alla prossima release.

REVIEW OVERVIEW
Voto
55 %
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symbiosis-a-midsummer-nights-dreamTRACKLIST <br> 1. Intro; 2. The Dying Satyr; 3. A Midsummer Night’s Dream; 4. In the Chamber of Double Reflections; 5. September Sets <br> DURATA: 53 min. <br> ETICHETTA: Autoprodotto <br> ANNO: 2006