Secondo demo, sempre in formato tape limitata a cinquanta copie numerate a mano, per Trivmphvs Mortis, gelida e mortifera creatura partorita dalla mente di Moloch, mastermind del progetto, che nell’arco di due sole releases è divenuta una delle più promettenti e valide realtà underground della scena nostrana. L’idea di utilizzare il supporto della tape, con il suo tipico suono sporco e gracchiante, anziché quello ormai abusato e poco affascinante del cd-r, incontra sicuramente la mia approvazione, così come l’onestà di intenti e la fedeltà alla nera fiamma di Moloch che trasudano da ogni nota di questo lavoro. Il nostro, rispetto al debutto “Il Risveglio Dell’Odio” risalente a qualche mese fa, orientato su sonorità decisamente classiche e Darkthrone-oriented, aggiusta il tiro virando verso lidi di disperazione pura, con un riffing lento e oscuro davvero raggelante che rilegge in modo non originalissimo ma comunque interessante la lezione di Burzum e Nargaroth. Queste le coordinate stilistiche dell’opener “Il Gelo Del Silenzio”, circa undici minuti di grigiore desolante che si insinua inesorabile nell’anima come un germe infetto, senza mai un’accellerazione, morboso e letale, accompagnato da vocals straziate e laceranti. Altrettanto ispirata è la seguente “La Caduta Delle Ceneri”, pezzo strumentale che si sostanzia in un arpeggio chitarristico denso di insana agonia e nostalgica tristezza. In definitiva “Innominata Visione” è uno dei demo più convincenti che mi sia capitato di sentire negli ultimi tempi; Moloch dimostra di padroneggiare con buona maestria la materia black, nonostante la giovane età, peccato soltanto che quest’opera rappresenterà probabilmente una parentesi nella discografia dei Trivmphvs Mortis che, fin dalla prossima uscita, dovrebbero ritornare al sound degli esordi…
Sign in
Welcome! Log into your account
Forgot your password? Get help
Password recovery
Recover your password
A password will be e-mailed to you.